Un nuovo caso di violenza nei confronti di lavoratori e passeggeri del trasporto urbano di Bergamo: nel pomeriggio di sabato scorso, sulla linea 8 dell’ATB, mentre il mezzo viaggiava in direzione di Seriate, a bordo dell’autobus due ragazzi hanno iniziato a molestare una ragazza. Si è accesa una rissa che ha costretto l’autista a fermare il pullman, a chiamare la polizia e a intervenire per cercare di sedare le persone coinvolte. Con l’arrivo della volante, la situazione è tornata alla normalità, e l’autista si è trovato con lesioni che hanno comportato una prognosi di tre giorni.
“È l’ennesima dimostrazione del bisogno di interventi immediati – dice Pasquale Salvaotre, segretario generale di FIT CISL Bergamo. Da tempo chiediamo l’attivazione dell’osservatorio provinciale e di politiche utili a limitare i pericoli che quotidianamente lavoratori e passeggeri corrono. Servono presidi strutturati lungo la linea e interventi immediati per aumentare il grado di sicurezza sul servizio”.
“Quello delle aggressioni – continua il sindacalista – è un problema che ormai coinvolge molti ambiti pubblici (ospedali, ferrovie, aeroporti, ecc.) . Nel caso specifico del trasporto pubblico urbano, a livello nazionale sono allo studio “protocolli” mirati all’aumento del grado di deterrenza rispetto a questi fenomeni. Come detto , a Bergamo riteniamo sia ormai doveroso intervenire e dimostrare, insieme alle istituzioni, di essere in grado di mettere in campo una prima struttura che concretamente possa limitare questi spiacevoli episodi”
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