Perché la carne non è tutta uguale… è lo slogan di Altin Xhepa, titolare insieme alla moglie Monica della Buona Macelleria di Gandino. Uno slogan che in questi giorni si dimostra vero non solo a parole, ma anche con i fatti.
Altin e il suo migliore castrato piemontese hanno infatti vinto il 2° posto alla famosa Fiera del Bue Grasso di Carrù, che si è svolta lo scorso 13 dicembre nella cittadina piemontese.
La Fiera ha origini antiche; già dal 1473 Carrù ospitava dei mercati di bestiame con frequenza bisettimanale. La prima Fiera del Bue Grasso si svolse il 15 dicembre 1910 e fu istituita per porre rimedio alla grave carenza di animali da macello ed al conseguente aumento dei prezzi della carne.
La tradizione non si è mai fermata e ad oggi è diventata un tradizionale appuntamento commerciale e folkloristico, con rilevanza nazionale, allo scopo di promuovere l’allevamento dei bovini di razza piemontese, favorendo il consumo di carni di eccellente qualità.
Quest’anno alla fiera hanno partecipato ben 147 capi di bestiame nelle diverse categorie e l’animale portato in gara dalla Buona Macelleria, un castrato di razza piemontese di 20 mesi con un peso di 690 kg proveniente dall’Azienda agricola “La Fasenda”, si è piazzato al 2° posto nella sua categoria.
Altin non è nuovo alla partecipazione a questo evento: “Sono diversi anni che partecipiamo e ci siamo sempre piazzati bene negli ultimi anni. – spiega – Quest’anno ci siamo migliorati ancora di più e ciò significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro, facendo attenzione a tutta la filiera, in collaborazione con l’allevatore che ci fornisce tutto l’anno, e scegliendo gli animali giusti, anche e soprattutto per le persone che poi mangiano la nostra carne”.
Un 2018 ricco di soddisfazioni quindi per la macelleria gandinese che, oltre al recente 2° posto a Carrù aveva già visto riconosciuto il valore del proprio lavoro con il 1° premio alla 68° Mostra Zootecnica della Città di Cuneo, segnale di passione e forte attenzione alla qualità degli animali, alla loro eleganza e maturazione, come riconosciuto anche all’ultima competizione.