Nel pomeriggio di ieri, 8 novembre 2019, è scattata la notifica da parte del Comune di Almé che, d’immediata cessazione di qualsiasi attività di pubblico intrattenimento nei confronti di una palestra, poiché priva di qualsiasi autorizzazione. La misura scaturisce su proposta e da numerosi accertamenti svolti dai militari della Stazione Carabinieri di Villa d’Almé, a seguito di alcuni interventi effettuati dagli stessi presso le abitazioni dei condomini che lamentavano i continui rumori e danni strutturali causati dall’attività svolta all’interno della palestra sita al piano terra dello stabile.
I successivi accertamenti hanno permesso ai militari operanti d’individuare e contestare diverse irregolarità che hanno portato il Comune di Almé alla chiusura della palestra: è stata, infatti, accertata la violazione degli artt.68 comma 1 del TULPS punita dall’art.666 c.p. depenalizzato dall’art. 49 D. Lgs 30.12.1999 nr.507 (in quanto il presidente dell’associazione organizzava in luogo pubblico o aperto al pubblico trattenimenti di qualsiasi natura, ovvero aperto o esercitato circoli, senza la licenza del sindaco) e 80 Tulps e dell’art. 681 c.p. in relazione agli art. 141 e seguenti del Regolamento di Esecuzione del TULPS ( il presidente dell’associazione apriva abusivamente un luogo di trattenimento, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione comunale e della prescritta dichiarazione di agibilità rilasciata dal comune di Almè) con denuncia penale chiusura immediata del locale con diffida a ottenere ed ottemperare alle prescrizioni commissione e vigilanza ed è stata disposta la cessazione dell’attività ai sensi dell’art. 68 e 80 Tulps, poiché risultata priva di qualsiasi licenza da parte del Sindaco del comune di Almè (BG). Infine, la palestra è risultata essere priva del previsto certificato di prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco motive per cui il presidente dell’associazione è stato, infine, denunciato.