Il territorio loverese è indubbiamente un luogo ricco di fascino, con una sua attrattività naturale e diversi punti di interesse ideali per accogliere e trattenere i turisti, ma quando si pensa a Lovere ci si immagina soprattutto la storia e di conseguenza a dove tutto ha avuto inizio: il centro storico. E non esiste edificio più adatto della Torre Civica per raccontarcelo.
Il campanile, eretto intorno al XIII secolo in quella che oggi è Piazza Vittorio Emanuele II, è stato recentemente riaperto al pubblico a seguito di un progetto di restauro finanziato da Fondazione Cariplo. Nel corso dei lavori si è realizzato un intervento strutturale di adeguamento sismico e di fissaggio dei merli alla sommità, creato un castello di sostegno alla campana e ripensato l’accesso alla sommità della torre. Il restauro ha riguardato tutte le superfici esterne, il sistema di illuminazione interna alla cella campanaria e la retroilluminazione dell’orologio affacciato sul lago. Il fine di questo progetto era quello di ottenere un’immagine unitaria di un manufatto storico che desse la possibilità di leggerne la storia narrata dalle tracce materiali di intonaci e dai piccoli manufatti. La Torre presenta infatti residui che vanno dal XIII secolo sino all’intervento di restauro eseguito nei primi del Novecento, a dimostrazione della sua storia secolare.
Dal 1448 l’orologio detta il tempo ai loveresi, scandendo con i suoi rintocchi le diverse ere: dal Medioevo al Risorgimento, dalle Grandi Guerre all’epoca moderna. Lo stesso viaggio al suo interno è una risalita verso l’alto, non soltanto nello spazio, ma anche nel tempo, grazie ai vari reperti storici esposti durante il percorso. A rafforzare ulteriormente questa sensazione è la piazza su cui si affaccia la torre, un tempo luogo centrale dell’abitato loverese che per secoli ha ospitato la sede comunale e le magistrature (tribunale e carceri). Qui si trovava la gogna e venivano eseguite le sentenze, anche capitali. Il segno più evidente di questo passato è rappresentato dal leone che affresca la facciata, simbolo del dominio veneziano, recante la data 1442.
Osservare la Torre Civica significa rievocare tutti i momenti salienti della storia del territorio circostante, proposti al suo interno attraverso una lettura suddivisa nelle 12 Ere di Lovere. Il viaggio si conclude sulla sommità dell’edificio con la vista della Lovere contemporanea. Pochi passi, attraverso 800 anni di vita.
Apertura: sabato e domenica dalle 14 alle 16.
F.M.