Da qualche ora alla casa di riposo Ninj Beccagutti di Esine ospiti e familiari sono tornati ad abbracciarsi. Per tanti è stato il regalo di Natale più bello, dopo mesi di lontananza forzata o, al massimo, di saluti da dietro una vetrata. L’abbraccio è permesso tramite dei lunghi guanti di plastica che spuntano dalla finestra: non è il modo a cui siamo abituati, ma in tempo di Covid è l’unico possibile. Gli ospiti della struttura possono avvicinarsi alle finestre sulle quali è stato montato il dispositivo, infilano le braccia nei manicotti e lo stesso fanno i loro congiunti. Una volta terminato il saluto, i guanti e le finestre vengono disinfettati.
Mal’Aria di città: ci avete rotto i polmoni
I livelli di inquinamento atmosferico sono troppo lontani dai limiti normativi previsti per il 2030 e sopratutto dai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La