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Alla Cornabusa il Premio “Arte e Cultura” a Valentina Bottini

La sera di sabato 26 ottobre, al Santuario della Cornabusa di Sant’Omobono Terme, valorizzazione di talenti artistici e promozione dell’arteterapia con la consegna della prima edizione del “Premio Arte e Cultura” consegnato dall’Associazione Genesis di San Pellegrino Terme.

A ricevere il premio Valentina Bottini, 37 anni di Busto Arsizio, autrice del libro “Anche io salto i crepacci – Storia ed esercizi di un bruco diventato farfalla” in cui racconta, con piglio anche ironico, le sedute di fisioterapia con Mattia (che ha collaborato alla realizzazione del libro), i successi e le difficoltà durante il percorso, presso l’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme nel 2021. Un testo che ha l’obiettivo di sensibilizzare circa l’importanza della fisioterapia nelle persone affette da Atassia di Friedreich, rara malattia neurodegenerativa con cui Valentina convive dall’età di 12 anni.

“Con questo premio – ha spiegato il dottor Giampietro Salvi, presidente dell’Associazione Genesis e neurologo all’Istituto Clinico Quarenghi, durante la presentazione del libro di Valentina al museo della Cornabusa – vogliamo sostenere l’arte nella disabilità, sensibilizzare su questo tema e sostenere l’inclusione. Vogliamo inoltre sottolineare come l’arte possa aiutare tanto chi la esprime quanto chi ne usufruisce. Le persone diversamente abili riescono a creare bellezza condividendo valori universali, e quindi la disabilità smette di assumere connotati negativi per generare positività. È davvero importante valorizzare la passione e il talento in tutte le sue forme, come facciamo questa sera con Valentina”.

“La mia passione per la scrittura è iniziata quasi per caso – ha spiegato Valentina –. Scrivere mi aiuta moltissimo, mi fa sentire libera. Sono una persona testarda e così ho deciso di coltivare questo interesse. Ho scritto un libro, una settantina di poesie e ora, dopo aver collaborato per il mensile parrocchiale, lavoro anche per il giornale della mia città (ilBustese.it ndr)”

A consegnare il premio a Valentina, a fianco del dottor Salvi, l’ex calciatore professionista Marino Magrin, leggenda atalantina. Una bella sorpresa per Valentina, grande appassionata di calcio. Dopo la Santa Messa in grotta, presieduta da don Leone Messa e accompagnata dal Coro Figli di Nessuno di San Giovanni Bianco, presentazione del libro al museo della Cornabusa, dove era presente anche una giuria tecnica, presieduta da Silvia Bergonzoli, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta: “Con questo riconoscimento abbiamo voluto celebrare l’abilità di Valentina nel raccontare la sua esperienza di vita e di fisioterapia. Mi ha colpito moltissimo il titolo del libro: tutti noi abbiamo dei crepacci da saltare, che ci spaventano. È importante trovare il modo di affrontarli, come ci ha insegnato Valentina”.

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