La stagione dei rifugi è pronta a entrare nel vivo. Come ogni anno in questo periodo i rifugisti si stanno preparando a riaprire le porte delle loro strutture, che sul territorio bresciano e camuno sono quasi una cinquantina. Quelli situati alle quote relativamente più basse stanno iniziando ad accogliere gli escursionisti ed i turisti, mentre quelli più in alto, dai duemila metri in su, dovranno attendere che l’abbondante neve caduta in primavera si sciolga e che le strade ed i sentieri tornino praticabili.
Nel frattempo nessuno si è fermato e Assorifugi Lombardia ha messo a punto, in collaborazione con le istituzioni che lo sostengono – su tutte Comunità Montana di Valle Camonica con il Parco dell’Adamello – e con diverse associazioni del territorio, alcuni eventi volti a promuovere la montagna camuna e ad incentivare con vari appuntamenti a scoprire i rifugi.
Gino Baccanelli, presidente di Assorifugi Lombardia, conferma che la voglia di tornare a vivere i rifugi c’è: “Le strutture si stanno preparando e presumibilmente entro la metà di giugno saranno tutte aperte e raggiungibili. Assorifugi propone anche quest’anno l’iniziativa a premi Girarifugi, che inizierà il 1° giugno: come sempre si potrà scaricare la tessera dal nostro sito, o ritirarla in una struttura aderente, e raccogliere i punti nei rifugi e negli alpeggi aderenti nei quali ci si recherà durante l’estate” ricorda Baccanelli, che sottolinea: “Ringrazio gli enti comprensoriali e il Parco Adamello, che ci permettono di portare avanti le diverse iniziative che stiamo presentando. Ringrazio inoltre tutti i rifugi che fanno parte di Assorifugi Lombardia situati in Valle Camonica. Ricordo che il rifugista è una presenza, un punto di riferimento fondamentale per chi va in montagna e cerca indicazioni e informazioni in tempo reale; assume anche un ruolo determinante, insieme a chi sta in alpeggio, per mantenere le vallate vive e in ordine e costituisce un legame importante con il territorio”.
A rappresentare al meglio la figura del rifugista c’è Gabriella Fioletti, che gestisce il Rifugio Premassone a Sonico, nel Parco Adamello, ed è referente per i rifugisti della Valle Camonica e del bresciano, che ribadisce: “Ringrazio la Comunità Montana e il Parco Adamello per l’appoggio e per il contributo effettivo. Noi rifugisti facciamo rete per garantire la giusta accoglienza a turisti ed escursionisti, li supportiamo fornendo loro le corrette informazioni e, ove possibile, la connessione internet, indispensabile al giorno d’oggi. Auspico, per la stagione che sta iniziando, in una maggiore consapevolezza da parte di tutti nel compiere le escursioni con l’equipaggiamento adeguato e seguendo alcune semplici regole di comportamento e di sicurezza indispensabili nell’ambiente montano”.
Il Responsabile del Servizio Parco Adamello e tutela ambientale di Comunità Montana di Valle Camonica Guido Calvi e l’assessore Alessandro Panteghini ricordano che la collaborazione con Assorifugi Lombardia prosegue da tempo. Tutti conoscono ad esempio le tovagliette di carta utilizzate sulle tavole dei rifugi, con la grafica personalizzata, le fotografie e le informazioni sul Parco Adamello e sulle strutture del territorio. Il Parco collabora con i gestori dei rifugi anche per quanto riguarda la manutenzione e la valorizzazione dei sentieri e dei percorsi che li collegano, oltre che per numerose altre iniziative e progetti di tutela ambientale e promozione della conoscenza su basi scientifiche del territorio e della montagna. Tra le azioni da menzionare c’è lo sviluppo degli impianti pilota di fitodepurazione nei Rifugi, la promozione dell’uso di manufatti in legno locale certificato PEFC, la valorizzazione congiunta dell’escursionismo ed in particolare del sentiero Segnavia 601 – Alta via dell’Adamello.
Rifugi in rosa 2024
Numerose le proposte legate all’iniziativa “Rifugi in Rosa”, dedicata alle donne che lavorano nei rifugi e non solo. Nata nel 2023 come omaggio per il 40° anniversario del Parco dell’Adamello e come tributo all’affermata rassegna “Ottobre in rosa” organizzata anche in Valle Camonica da ATS della Montagna con il supporto del Comitato ANDOS Vallecamonica – Sebino, la rassegna “Rifugi in rosa” propone 11 giornate, da fine giugno a fine agosto, di animazione, testimonianze e intrattenimento, per attivare circuiti fisici, mentali e psicologici virtuosi, legati al tema della montagna, affidando alle donne il compito di esserne protagoniste. Non solo: sarà anche un’occasione per rilanciare il tema della salute della donna e all’importanza della prevenzione, come anteprima estiva di promozione delle iniziative del mese di ottobre, distribuendo nei rifugi del materiale informativo. L’iniziativa, oltre al Parco dell’Adamello e alla Comunità Montana, coinvolge l’Asst della Valcamonica, l’Andos Vallecamonica-Sebino, l’Unimont-Università degli studi di Milano, sede di Edolo, il gruppo Donne in cammino e il Museo della Stampa Ludovico Pavoni.
Ce ne sarà per tutti i gusti: dai trekking alle ascensioni, dall’arte, alla musica, alla gastronomia tipica locale, fino alla scoperta degli antichi mestieri dei casari, ma anche dei lavori del legno, della pietra, dei tessuti, della lana; dalla meditazione yoga ad essenze, fiori, ed erbe, al racconto di storie, testimonianze, avventure e leggende legate alla montagna. Degli 11 rifugi partecipanti a “Rifugi in Rosa”, 8 sono nel Parco dell’Adamello, uno nel Parco dello Stelvio, uno nella Foresta demaniale della Valgrigna ed uno nella Riserva naturale delle Valli di S. Antonio.
Corrado Scolari, direttore generale dell’ASST della Valcamonica plaude al progetto “Rifugi in Rosa”: “Tutte le iniziative che promuovono attività fisica e sportiva e incentivano il benessere della persona sono iniziative di sanità. La prospettiva, al giorno d’oggi, è che la sanità si rivolga prima di tutto alla prevenzione ed ai corretti stili di vita: solo così eviteremo un grande numero di malattie, in modo da considerare le cure come ultima possibilità a cui fare riferimento. In quest’ottica, la montagna, e quindi i rifugi, sono dei veri e propri presìdi del benessere che abbiamo sul nostro territorio”.
Sapori di Valle Camonica 2024
Non mancherà nel corso dell’estate l’ormai consolidata rassegna “Sapori di Valle Camonica”, organizzata dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Silter e dal Consorzio Vini I.G.T. di Valle Camonica, con il sostegno di Comunità Montana di Valle Camonica e di Assorifugi Lombardia. Per la sesta edizione si salirà in quota alla scoperta delle montagne della Valle Camonica, dei suoi vini, del formaggio e dei prodotti tipici del territorio preparati nei rifugi, con 16 appuntamenti, da giugno a settembre, per scoprire i prodotti di qualità certificati della Valle Camonica e rispondere al sempre maggiore bisogno del consumatore di conoscere quello che mette in tavola, per orientarsi su prodotti più genuini e ricchi di sapore, come lo sono i vini e i formaggi della Valle, garantiti da processi di produzione rigorosi e certificati che seguono metodi più rispettosi dell’ambiente e della natura. In queste giornate si potranno conoscere le aziende e degustare i loro prodotti, ma anche assaggiare il piatto del giorno del rifugio, godendo dell’accoglienza dei loro gestori, respirando l’aria di montagna e ammirando panorami indimenticabili.
L’Assessore alla Gestione del Territorio Enrico Dellanoce commenta: “Il mio Servizio sostiene i produttori locali e prosegue con “Sapori di Valle Camonica”, che riscuote ogni anno grande riscontro. I produttori del Consorzio Vini Igt e i casari che in alpeggio producono il formaggio Silter svolgono un lavoro non semplice e il loro impegno viene premiato anche con queste iniziative, che permettono loro di promuovere delle vere eccellenze e farle conoscere ed apprezzare anche ad escursionisti e turisti. Fondamentale per la buona riuscita della rassegna è inoltre la collaborazione dei gestori dei rifugi che vi prendono parte: grazie a tutti”.
A Tavola in Rifugio nella Valle dei Segni 2024
A proposito di gusto, la rivista Vini & Cucina Bresciana, in collaborazione con Assorifugi Lombardia e Comunità Montana di Vallecamonica, ha indetto la 7° edizione di “A Tavola in Rifugio nella Valle dei Segni”, concorso che decreterà anche quest’anno il titolo di miglior piatto dei rifugi e degli alpeggi della Valle.
Le ricette proposte dai gestori verranno votate dai giudici di Vini & Cucina Bresciana e successivamente saranno pubblicate sui social della rivista (Facebook e Instagram) per permettere a tutti di esprimere la propria preferenza. I piatti dovranno avere tra gli ingredienti almeno una materia prima del territorio camuno.
Non bisogna tralasciare l’importanza che queste iniziative, e in generale la presenza dei rifugi sul territorio, costituiscono per il turismo in Valle Camonica, come conferma l’Assessore al Turismo Massimo Maugeri: “Le nostre montagne sono molto frequentate sia in estate che in inverno. Nel periodo estivo i rifugi svolgono un ruolo fondamentale come presidio del territorio montano, ma anche come strumento di valorizzazione e di attrazione nei confronti del cosiddetto turismo lento, che, dopo il Covid, ha registrato un notevole incremento. La Comunità Montana crede molto nel ruolo dei rifugi e dei rifugisti, pertanto cerca di essere sempre al loro fianco nelle loro iniziative, perché promuovere i rifugi significa promuovere la Valle Camonica, la Valle dei Segni”.