“Le Supplici” di Eschilo è la tragedia scelta per cominciare ieri sera la Settimana della Cultura Classica di Lovere. Lo spettacolo ricco di pathos e partecipazione è stato messo in scena dagli studenti della classe V del liceo classico Decio Celeri e si è rivelato ottimo per cominciare al meglio la Manifestazione.
L’iniziativa culturale, nata nel 2007 dalla collaborazione fra il polo liceale “Decio Celeri”, il comune, l’accademia Tadini e l’associazione “Il cerchio di gesso”, punta anche quest’anno alla valorizzazione della cultura classica, ottimo strumento per comprendere la società contemporanea in relazione a quella passata, oltre che punto di riferimento per la condotta individuale.
Il ricco programma di eventi spazia dalle tragedie di Eschilo ed Euripide portate in scena da studenti di alcuni istituti superiori, a convegni ed incontri organizzati da docenti universitari e non per discutere di alcune tematiche che intrecciano il mondo antico con quello moderno. In questo senso sarà interessante il convegno del 9 aprile dal titolo “Oltre la fine: la città nuova” in cui verrà analizzata la relazione fra responsabilità, politica e cittadinanza rievocando l’esempio di Edipo.
Alla manifestazione parteciperanno numerose scuole di Bergamo, Brescia e Milano che metteranno in scena diversi spettacoli teatrali dei tragediografi greci. Un’idea molto utile per gli studenti che in questo modo hanno l’opportunità di avvicinarsi ad una realtà che a scuola incontrano quotidianamente sui libri ma è utile anche alla loro formazione.