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AIGO Confesercenti: in arrivo nuove norme sugli affitti brevi turistici

Crescono le richieste di chiarimento in merito alle nuove regole che toccheranno il settore degli affitti brevi turistici. Dopo l’aumento dell’aliquota fiscale della cedolare secca contenuta nella Legge di Bilancio, passata dal 21% al 26% a partire dalla seconda unità immobiliare, è attesa in Gazzetta ufficiale la pubblicazione dell’obbligatorietà del CIN, della SCIA e della sicurezza degli impianti per tutte le strutture extra-alberghiere.

«La direzione presa pare essere quella di una sempre maggiore professionalizzazione del settore degli affitti brevi» commenta Stefania Giossi, Responsabile Servizi per le Imprese di Confesercenti Bergamo, già protagonista di un convegno sul tema organizzato a Treviglio lo scorso marzo. Nella sola città di Bergamo le strutture extra-alberghiere classificate come Case Vacanza (CAV), foresteria o locanda sono 1098, di cui 308 aperte nel 2023 come effetto dell’anno di Capitale della Cultura. «In questi giorni riceviamo richieste crescenti di assistenza in merito alle nuove norme per le quali si prevede a breve pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e che richiedono, a tutti coloro che vogliono dedicare un alloggio all’affitto breve turistico di adeguarsi a una serie di normative».

Nello specifico le nuove norme imporranno a tutte le strutture ricettive extra-alberghiere l’attribuzione del CIN, il Codice Identificativo Nazionale, e la richiesta al Suap della SCIA con la relativa certificazione di sicurezza degli impianti.

«In Lombardia era già previsto l’assegnazione del CIR, il Codice Identificativo Regionale per le strutture – spiega Giossi, – Siamo in attesa dei dettagli sulla procedura telematica di richiesta dal nuovo codice nazionale».

Meno chiaro, al momento, è stabilire cosa comporteranno gli altri obblighi previsti dall’art. 13-ter relativi alla sicurezza degli impianti, che potrebbero obbligare i gestori di Casa Vacanze a dotare gli alloggi di dispositivi di rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio o regolamentare la presenza di dispositivi antincendio.

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