“Con dispiacere si apprende che la prossima adunata degli alpini non sarà ospitata a Brescia, che, come la Provincia ha sempre ribadito, vanta una lunga tradizione per quanto riguarda penne nere e associazionismo. Radici profonde – sottolinea il Presidente della Provincia, Emanuele Moraschini – che potevano essere le protagoniste del 2026, come ulteriore riconoscimento del valore degli alpini bresciani e nel nome di un loro valoroso contributo alle pagine della storia del nostro Paese.
Per noi sarebbe stato un onore poter accogliere gli alpini di tutta Italia nella nostra terra e rinvigorire il forte senso di appartenenza al corpo, secondo i più solidi valori alpini. Esprimo il mio più profondo rammarico per il fatto che a Brescia sia stata negata l’opportunità di organizzare questo appuntamento, simbolo di storia, di presente e di futuro, che riporta a un’Italia unita e solidale. Brescia è e resta la casa degli Alpini e, grazie alle numerose associazioni, questi sono sempre presenti sul territorio per i momenti di festa ma anche per quelli più drammatici.
L’adunata avrebbe rappresentato un’importante occasione di unione e condivisione che il nostro territorio, non per sua volontà, ha purtroppo perso e di questo sono molto amareggiato”.
Violenza di genere: installata una panchina rossa a Chiavenna
Prima Sondrio poi Sondalo, quindi Morbegno e ora a Chiavenna: sono quattro le panchine rosse installate nei Presidi dell’Asst Valtellina e Alto Lario, a rappresentare