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Accademia Tadini di Lovere – Ospiti/2 – Angelo Morbelli, Per sempre – Un capolavoro del divisionismo

All’Accademia Tadini di Lovere. Il 14 luglio apre la mostra “Ospiti/2 – Angelo Morbelli. Per sempre.” In quest’occasione la casa del conte Tadini si apre, idealmente, offrendo uno spaccato su altre case e su altre raccolte, individuando come filo conduttore la curiosità del collezionista e la qualità delle proposte.

L’opera principale, Morbelli, Per sempre (olio su tela, 87×135 cm) noto anche come Terrazza sul lago d’Iseo, esposta per la prima volta al pubblico nel 1906 alla Mostra Nazionale di Belle Arti a Milano, presenta sullo sfondo una veduta del lago ripresa dal giardino di villa Caprera a Bossico.

La straordinaria tela è preparata da bozzetti sia per il paesaggio, eseguiti anche attraverso l’uso della fotografia, sia per la figura femminile. Se ne conoscono almeno tre versioni: oltre a quella di provenienza Zitti donata da don Gino Angelico Scalzi all’Accademia Tadini sono da ricordare la versione – molto simile – in collezione privata e una terza passata recentemente sul mercato antiquario e ora in collezione privata. I tre bozzetti saranno esposti in mostra accanto alla tela principale grazie alla cortese collaborazione dei collezionisti e della Quadreria dell’800, Milano.

La tela rappresenta uno degli esiti più maturi di Morbelli anche per l’adozione della tecnica divisionista: la «tanto derisa teoria dei puntini, da noi detta divisione del colore», come notava lo stesso artista in una sua lettera.

La rassegna Ospiti, inaugurata lo scorso anno con l’esposizione del bozzetto di Antonio Canova, Polimnia, vuole offrire la possibilità di esporre al pubblico, con modalità più agevoli rispetto alla programmazione di una mostra, una o due opere considerate significative per il dialogo che possono aprire con le opere della collezione permanente della Galleria dell’Accademia Tadini.

A fronte di questo c’è un secondo motivo che lega questa tela a Lovere: l’iscrizione posta sul retro della tavola di Lovere, “Settembre 1903. Morbelli a Caprera” consente di fissare a quell’anno il passaggio del pittore sul lago d’Iseo, e di metterlo in rapporto con la presenza di artisti invitati da Giovanni Battista Zitti a condividere il soggiorno di Villa Caprera sull’altopiano di Bossico.

Terzo tema che attraversa la mostra è la riflessione sul paesaggio. Nel 2023 la Fondazione Accademia Tadini onlus, grazie al sostegno del Circolo Amici del Tadini e di altri sponsor privati, ha acquistato il paesaggio di Cesare Tallone, Veduta del lago d’Iseo, dipinta da Bossico. Con quell’opera Tallone “inventa” un nuovo punto di vista. La fascinazione del paesaggio lacustre, tema al quale l’Accademia Tadini aveva dedicato nel 2001 la fascinosa mostra Acquosissima Lombardia (Lovere, 22 aprile-2 settembre 2001) trova nella tela di Morbelli un’interpretazione di altissimo livello, che contribuirà a consolidare il mito del lago d’Iseo negli anni che vedono il completamento della strada costiera e la nascita del turismo.

Lovere, Galleria dell’Accademia Tadini/Museo dell’Ottocento, 14 luglio – 29 settembre 2024

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