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Accademia Arte e vita presenta PACE DONO E CONQUISTA - TOCCA A TE

Accademia Arte e vita presenta: PACE DONO E CONQUISTA – TOCCA A TE

Nell’ambito degli spettacoli del ciclo DIVINA UMANITÀ – che lo scorso febbraio ha ospitato al
Teatro delle Ali anche Lucilla Giagnoni con La Santa innamorata – l’Accademia Arte e Vita
propone un evento speciale dedicato ai 60 anni dalla pubblicazione dell’enciclica di Giovanni
XXIII “Pacem in terris”.
Lo spettacolo, dal titolo Pace dono e conquista – Tocca a te andrà in scena al Teatro delle
Ali in due repliche: martedì 26 e mercoledì 27 marzo alle ore 20.30.
Tutti parlano di pace, qualcuno agisce concretamente. Accademia Arte e Vita e Teatro delle Ali,
grazie anche al sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana, stanno producendo un
musical sulla pace: un musical totalmente originale, con brani scritti per l’occasione, cantati dal
vivo e che trova posto a Breno grazie all’Accademia Arte e Vita, che da anni forma attori,
danzatori e cantanti, e al Teatro delle Ali, che da anni offre loro modo di esibirsi. La violenza
non conduce in nessun luogo, e alimenta altra violenza.
Viviamo in un periodo storico nel quale sembra che le potenze, che i capi delle nazioni vogliano
nuovamente far valere le proprie ragioni con la prevaricazione, con gli eserciti, con le bombe: è
una deriva pericolosa, perché anche nel 1914 sembrava che nessuno volesse la guerra, ma poi
la guerra è arrivata. Ed è stata tremenda. Oggi i governanti sanno che hanno bisogno di
consenso, per intraprendere certe azioni. Ma la cattiva notizia è che quel consenso, piano
piano, stanno riuscendo a crearlo anche in ciascuno di noi. Interrompere questa narrativa
unica del “noi abbiamo ragione e loro torto” è fondamentale, perché tutti gli uomini sono uguali
per dignità naturale, e tutti gli uomini hanno diritto a vivere in pace.
Lo spettacolo Pace dono e conquista – Tocca a te nasce per questo motivo: per permettere allo
spettatore di andare oltre all’istinto, per aiutare ognuno di noi a cercare la pace nella vita di
tutti i giorni. Perché non si può pensare, a 60 anni di distanza dalla “Pacem In Terris”, a cui
questo spettacolo è dedicato, di intraprendere in continuazione nuove guerre. Occorre
smontare la psicosi bellica, occorre restare umani.

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