William Boffelli centra una prestigiosa vittoria alla Transcavallo, classicissima gara a squadre che si svolge in tre tappe con oltre 50km di fuoripista e circa 11.000m di dislivello complessivo a cavallo tra le montagne venete dell’Alpago e quelle friulane di Piancavallo. Per il ventiquattrenne azzurro di Roncobello, che per l’occasione ha fatto coppia con ManfredReichegger, l’ulteriore soddisfazione dell’argento tricolore, visto che la terza tappa valeva anche per l’assegnazione del titolo italiano a squadre.
Dopo il terzo posto ottenuto lo scorso anno in coppia con “il vecio” Pietro Lanfranchi, Boffelli si presenta al via di questa 35^ edizione con un compagno nuovo di zecca, l’esperto altoatesino Manfred “Manni” Reichegger, un “mostro sacro” dello sci con le pelli, ex capitano della Nazionale capace di vincere ben cinque medaglie iridate oltre che numerosi titoli europei ed italiani. Prima tappa venerdì pomeriggio: breve ma suggestiva, dall’Alpago al Piancavallo. Pronti via e subito gli iridati Matteo Eydallin e Damiano Lenzi prendono il comando della gara, mentre alle loro spalle seguono Boffelli-Reichegger e i francesi Samuel Equy e Leo Viret. Le posizioni non cambiano fino al traguardo dove Lenzi-Eydallin giungono con quasi un minuto di vantaggio sul ticket “atesin-bergamasco”.
La storia sembrava scritta ma nella seconda tappa, nella quale gli organizzatori avevano aggiunto ai 2000 metri di dislivello e alle tre salite originariamente previste anche il mitico Canalino delle Placche, ecco il colpo di scena, anzi di schiena, visto che i battistrada sono costretti ad alzare bandiera bianca ritirandosi a causa di problemi alla parte dorsale patiti da Lenzi. Boffelli e Reichegger passano quindi al comando delle operazioni difendendo la posizione dal ritorno dei transalpini.
LE FOTO
[bt_slider uid=”1519123576-5a8bfc7806c29″ target=”_blank” width=”0″ crop=”no” thumbnail_width=”800″ thumbnail_height=”600″ show_title=”no” centered=”yes” arrows=”yes” pagination=”bullet” autoplay=”5000″ speed=”600″][bt_image src=”images/bt-shortcode/upload/cav.JPG” title=”cav.JPG” link=”” parent_tag=”slider”] [bt_image src=”images/bt-shortcode/upload/cav3.JPG” title=”cav3.JPG” link=”” parent_tag=”slider”] [bt_image src=”images/bt-shortcode/upload/cav2.JPG” title=”cav2.JPG” link=”” parent_tag=”slider”][/bt_slider]
Si arriva così alla 3^ e ultima tappa che con l’occasione valeva anche per l’assegnazione dello titolo italiano. Centoventi le squadre al via con il ritorno di Eydallin cui l’Esercito ha unito il giovanissimo commilitone Davide Magnini per la caccia al tricolore. I due, complice anche la freschezza per aver saltato la 2^ tappa, partono in quarta dominando la prova, mentre alle loro spalle Boffelli-Reichegger badano a difendere la testa della classifica generale “accontentandosi”dell’argento tricolore che per il nostro, dopo i due conquistati con Lanfranchi, è il terzo di fila.
“Correre con “Manfri” è un onore ed un piacere – commenta il brembano – ha esperienza da vendere ed io ho cercato di rubargli i trucchi del mestiere. Sono contento di aver vinto questa gara che amo, visto che qui ho preso il bronzo mondiale l’anno scorso con il “Lanfra”ed ho fatto il mio primo podio in Coppa del Mondo.”