Domenica 21 gennaio alle 15 è in programma a Peia la particolare celebrazione dell’Offerta della Cera, legata alla festa liturgica di S.Antonio ricordato il 17 gennaio. La comunità, retta da don Alberto Gervasoni, ricorda infatti, oltre a S.Antonio da Padova patrono della parrocchia, anche l’abate, eremita egiziano del terzo secolo. In paese sono molti ancor oggi a portare il nome di Antonio o Antonietta. Addirittura quando la festa di S.Antonio Abate cade di domenica, sono loro ad incaricarsi di allestire una processione lungo le vie del paese con il simulacro del santo. Domenica i festeggiamenti “invernali” culmineranno nell’antico rito dell’Offerta della Cera. I fedeli (radunati in gruppi, associazioni o singole famiglie) si ritroveranno sul sagrato della chiesa parrocchiale che domina dall’alto l’intera vallata. Porteranno con sé ceri decorati che verranno offerti durante i solenni vespri. La piccola processione, accompagnata dal canto del richiama un’antichissima tradizione per cui contrade, associazioni e famiglie sostenevano attraverso le offerte l’acquisto di candele per la chiesa allo scopo di illuminarla durante le funzioni, stante l’assenza, sino al secolo scorso, dell’energia elettrica. I ceri sono il frutto di un meticoloso lavoro di preparazione e segnalano l’attività specifica delle associazioni oppure il particolare evento di una famiglia: la nascita di un erede, o purtroppo, un lutto.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario