A neanche un mese dal ritrovamento da parte delle Guardie WWF di un’arma clandestina (una doppietta rinvenuta occultata in un rudere in provincia di Pavia), nella giornata del 31 dicembre, durante un servizio di vigilanza venatoria, le Guardie WWF sono incappate in un uomo che utilizzava, per la caccia a piccolo uccelli, un fucile di fattura artigianale calibro 8.
L’uomo residente nel Comune di Pontoglio (BS) veniva sorpreso mentre, nei pressi di una baracca, esplodeva un colpo di fucile in direzione di alcuni passeriformi. Al controllo effettuato dale Guardie WWF l’uomo risultava privo di licenza di caccia (scaduta nel 1992) e in possesso dell’arma artiginale e pertanto classificata come clandestina.
Immediato l’intervento della Pattuglia della Polizia Provinciale e delle Guardie Volontarie della Provincia: venivano poste sotto sequestro l’arma, le cartucce e avifauna protetta morta (storno, fanello e tortore). Sul posto anche i Carabinieri della Stazione di Rudiano che traevano in arresto l’uomo.
“Nella mattinata del 31 dicembre già erano state denunciati due cacciatori per l’abbattimento di specie protetta e utilizzo di mezzi vietati” racconta Antonio Delle Monache Lombardia delle Coordinatore Guardie WWF Italia “ma mai avremmo pensato di trovare un bracconiere con un’arma artigianale clandestina. Questa ennesima operazione, sempre svolta in stretta collaborazione con la Polizia Provinciale di Brescia, dimostra la necessità di controlli continui sul territorio e la dedizione e professionalità delle Guardie WWF”.
I dati dell’attività di vigilanza WWF in Provincia di Brescia, nella stagione venatoria 2017-2018 non ancora conclusa, sono allarmanti e confermano la necessità di arrivare ad una rapida implementazione del Piano Nazionale Antibracconaggio, che individua proprio nel bresciano uno dei Black Spot del bracconaggio in Italia.
I cacciatori denunciati nella stagione venatoria 2017-2018 nel corso dei servizi delle Guardie WWF Lombardia:
• 36 in Provincia di Brescia;
• 14 in Provincia di Pavia, di cui: 10 cacciatori provenienti dalla Provincia di Brescia, 3 dalla Provincia di Bergamo e 1 dalla provincia di Vercelli;
• 2 in Provincia di Milano.
“Tutti i servizi sono stati svolti coordinati con i diversi Corpi di Polizia Provinciale ed un particolare ringraziamento va anche all’Arma dei Carabinieri” conclude Antonio Delle Monache “che più volte nel corso della corrente stagione venatoria è intervenuta per le incombenze di Polizia Giudiziaria.”
“Invitiamo i cittadini a segnalare eventuali casi di caccia illegale al numero antibracconaggio 328 7308288, o tramite la pagina Facebook www.facebook.com/guardiewwflombardia”