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Sabato 28 gennaio è stato inaugurato l’anno giudiziario alla Corte d’Appello di Brescia dal presidente Claudio Castelli. Brescia – ha affermato il Magistrato – è uno degli esempi positivi nel panorama della Giustizia italiana.

Nel 2016 – ha continuato – si è concretizzato l’aumento di organico della magistratura del distretto, cresciuto in tutto di 23 unità. Dal punto di vista dei reati, invece, si è sottolineato proprio come in generale siano in calo, a partire dalle rapine ridotte a 1.460, ma aumentano altri episodi. In particolare, sono 744 le denunce di stalking e 732 quelle per estorsioni. Ma il reato più diffuso, come ha sottolineato il presidente della Corte d’Appello, è il furto nelle case. Un altro tema, da sempre dibattuto, riguarda i tempi lunghi in cui un processo nasce e si chiude. Con la riduzione delle pendenze i tempi migliorano – ha detto Castelli – ma il problema riguarda la prescrizione. Bisogna cambiare la legge per fare in modo che questa condizione non sia l’obiettivo del processo – ha concluso.