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A Bergamo atterra Compost Fest, 20-26 maggio 2024

È in arrivo Compost Fest, il primo festival delle scienze ecologiche e sociali del futuro: dal 20 al 26 maggio 2024, oltre 60 ospiti dal mondo della ricerca provenienti da tutta Italia e dalle principali città europee animeranno una trentina di eventi dislocati nei quartieri di edilizia pubblica della prima cintura di Bergamo.

Compost Fest è il primo festival dedicato alle scienze ecologiche e sociali del futuro. Nato dall’iniziativa indipendente di un gruppo di giovani ricercatori e ricercatrici e organizzazioni del privato sociale locale, promuove un esperimento di condivisione e creazione condivisa della conoscenza, al crocevia tra accademia, società civile e arte performativa.

Oltre 60 ospiti e una trentina di eventi trovano casa nei quartieri di edilizia pubblica della prima cintura di Bergamo, per ridisegnare le consuete geografie della produzione culturale urbana. Dialoghi, presentazioni, performance artistiche, eventi musicali, laboratori partecipativi, spettacoli teatrali, e proiezioni cinematografiche, consentiranno alle 4 compostiere tematiche di portare a fermentazione le aspirazioni di altri possibili futuri urbani.

Alcuni protagonisti

Tra coloro che animeranno Compost Fest, spiccano figure di primo piano delle scienze sociali e dell’impegno civile in Italia, come la sociologa Ota de Leonardis, tra le massime esperte italiane di istituzioni di welfare, Vittorio Agnoletto, già europarlamentare e attivista da decenni nel campo della salute, l’economista Andrea Fumagalli, la filosofa Antonia Ferrante dalla Université de Liège, l’urbanista Francesca Cognetti, ispiratrice del progetto Off-Campus del Politecnico di Milano che nel 2022 ha vinto il prestigioso Ambrogino d’Oro, Giovanni Pietrangeli del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Valentina Perniciaro della Fondazione Tetrabondi di Roma, nonché artisti come il rapper e scrittore Militant A della storica band Assalti Frontali, o il popolare rapper calabrese Kiave.

Un ruolo di protagonismo è assegnato tuttavia anche alla società civile. A moderare, introdurre e partecipare agli eventi saranno esponenti del terzo settore locale, ma, grazie a laboratori e performance artistiche, centinaia di partecipanti potranno prendere parte attiva nelle attività. Tra le altre, si segnala anche la passeggiata conoscitiva nel Parco Agricolo Ecologico guidata da Renato Ferlinghetti dell’Università degli Studi di Bergamo, ma anche la visita guidata nel quartiere del Villaggio Sposi condotta da Emanuele Belotti, coordinatore scientifico di Compost Fest, con un gruppo di studenti e studentesse internazionali del Master in Sustainable Architecture and Landscape Design del Politecnico di Milano,

Promotori e geografia del festival

A promuovere Compost Fest è una rete di realtà no profit e organizzazioni a vocazione sociale che, a Bergamo, sono impegnate nella produzione, promozione e accessibilità culturali e nella società civile. Si tratta di realtà che operano nei quartieri periferici della prima cintura di Bergamo e la cui partecipazione ha l’intento di fare di Compost Fest anche un festival delle periferie. Tra esse, vi sono l’Associazione Per il Villaggio, Caracol Bene Comune di Celadina, Circolino della Malpensata, CSA Pacì Paciana di Grumello al Piano, Edoné di Redona, Lab80 Cinema nella location di Boccaleone, ma anche Ink Club, che a San Tomaso riveste il ruolo centrale di hub del festival, a cui si aggiungono due ‘antenne’ nel centro città bassa, il Club Ricreativo di Pignolo, e nel centro di Città Alta, il Maite Social Club.

Le tematiche

Compost Fest è organizzato attorno a 4 ‘compostiere tematiche’ che abbracciano le sfere di attività essenziali che presiedono alla riproduzione delle società umane e di ciò che le circonda (co-abitare, co-curare, co-esistere, e co-operare). Compost Fest è concepito come un ecosistema in divenire, in cui centinaia di partecipanti contribuiscono a immaginare e co-progettare scenari a venire di coabitazione urbana, cura collettiva, coesistenza ecologica e cooperazione sociale.

Filo conduttore del programma è il tema della cura, non solo nella relazione tra esseri umani, ma anche tra l’essere umano e le altre forme di vita, nonché nella trama complessa di relazioni che intercorrono tra l’umanità e le infrastrutture tecnologiche, tra lo spazio urbano, le sue comunità abitanti e il suo intorno. Si parlerà di economia delle piattaforme, città algoritmo e lavoro digitale, ma anche di mercato dell’affitto ed esclusione sociale, di welfare urbano e musica rap, di coesistenza ecologica e riconversione industriale, di epidemia e salute pubblica. La sfida di Compost Fest è quella di fare di questi momenti di analisi e confronto degli strumenti per costruire un’idea collettiva e condivisa di futuro e scorgere un domani possibile attraverso le crisi epocali che segnano il nostro tempo.

Il programma completo (lo trovate anche qui in allegato)

LUNEDÌ 20 MAGGIO

Ore 17:45 – Ink Club
TALK: Post-lavoro e Commonfare nella metropoli planetaria
Le società urbane conoscono oggi trasformazioni epocali innescate da accelerazione tecnologica e ascesa delle economie della conoscenza, dall’espansione di piattaforme digitali, finanza e reti della logistica. In questo quadro, la difficoltà di immaginare il futuro si mescola all’incertezza indotta dal collasso del lavoro, alimentando nostalgia e fantasie populiste di un ritorno al passato. Quale futuro ci attende? Come tornare a pensarne altri migliori?
Dialogano:
Niccolò Cuppini (Scuola Universitaria Svizzera Italiana, Manno). Ha scritto: Metropoli planetaria 4.0. Beta testing. Genealogie urbane tra infrastrutture e conflitti, Meltemi, 2023.
Andrea Fumagalli (Università degli Studi di Pavia). Ha scritto: Valore, moneta, tecnologia. Capitalismo e scienza economica, DeriveApprodi, 2021.
Alessandro Gandini (Università degli Studi di Milano). Ha scritto: L’età della nostalgia. Populismo e società del post-lavoro, Treccani, 2021.
Modera:
Emanuele Belotti (Politecnico di Milano)

Ore 21:00 – Lo Schermo Bianco
SCREENING: Ex Machina di Alex Garland (USA, Gran Bretagna, 2014, 108′)
Caleb è un giovane programmatore della più grande big-tech corporation del pianeta, che, vincendo una competizione aziendale, ottiene la possibilità di trascorrere una settimana nel rifugio di montagna in cui il suo CEO vive da tempo una esistenza ascetica. Giunto in loco, però, Caleb si ritrova in un esperimento inedito, che lo condurrà a interagire con il più avanzato prototipo di AI mai concepito: una affascinante ragazza robot di nome AVA.

Introduce:
Gabriele Bugada (Università degli Studi di Bergamo)

MARTEDÌ 21 MAGGIO

Ore 17:45 – Circolino della Malpensata
La politica della cura: pandemie, sanità pubblica e comunità della salute
La stratificazione storica delle pratiche organizzative e di cura dispiegate in risposta alle crisi sanitarie del XX Secolo è, in buona misura, la storia stessa dello sviluppo della sanità pubblica. Uno sguardo retrospettivo su questa storia fornisce il terreno per una analisi originale e attualissima di quanto non ha funzionato nella gestione della pandemia di Coronavirus, per pensare un nuovo modello di salute pubblica e democratica radicata nel territorio.
Dialogano:
Giovanni Pietrangeli (Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano). Ha curato: Che gelida Manina: malattie e cura. Zapruder n. 60, Mimesis, 2023
Vittorio Agnoletto (Università degli Studi di Milano). Ha scritto: Senza respiro. Un’inchiesta indipendente sulla pandemia Coronavirus, Altreconomia, 2020

Ore 21:00 – Ink Club
TALK: Ognuno ride a modo suo. A proposito di cura, diversità, e bellezza
Sirio è un bambino con disabilità complessa. Con una tetraparesi spastica e una paralisi cerebrale, armato di tracheostomia e gastrostomia, ausili acustici e per muoversi, Sirio attraversa la società con ironia e determinazione, alla ricerca di socialità, istruzione, divertimento e futuro. La sua mamma, al suo fianco, conduce una battaglia per rivoluzionare l’approccio alla disabilità, trasformare la narrazione della vulnerabilità e abbatterne gli stereotipi.
Dialogano:
Valentina Perniciaro (Fondazione Tetrabondi, Roma). Ha scritto: Ognuno ride a modo suo. Storie di un bambino irriverente e sbilenco, Rizzoli, 2022
Ota de Leonardis (Università degli Studi di Milano-Bicocca). Ha scritto: Le istituzioni. Come e perché parlarne, Carocci, 2001
Introduce:
Dimitri Sonzogni (Ink Club)

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO

Ore 17:45 – Club Ricreativo Pignolo
TALK: Rights against the machines: vite da riders e piattaforme
Il rider, che, a bordo della propria bicicletta, borsa termica per il food delivery in spalla, attraversa giorno e notte le strade della città, è ormai una figura iconica della contemporaneità urbana, oltre ad incarnare una delle professioni più rappresentative dell’economia delle piattaforme e delle sue contraddizioni. Ma come funziona realmente il food delivery? Chi sono le persone che approdano a questo lavoro? Come si mobilitano per fare valere i loro diritti?

Dialogano:
Francesco Bonifacio (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). Ha scritto: Fare il rider: pratiche, saperi e traiettorie di una professione emergente, Mimesis, 2023.
Marco Marrone (Università del Salento, Lecce). Ha scritto: Rights against the machines! Il lavoro digitale e le lotte dei rider, Mimesis, 2021.
Gianmarco Peterlongo (Università Statale di Milano). Ha scritto: Nella trama dell’algoritmo. Lavoro e circuiti informali nella gig-economy, Rosemberg & Sellier, 2023.
Commentano:
Rossana Aceti (Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto, Bergamo)
Eliana Como (Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Roma)
Modera:
Chiara Rizzi (Club Ricreativo Pignolo)

Ore 21:00 – Lo Schermo Bianco
SCREENING: Grace di Ilya Povolotsky (Russia, 2023, 119′)
Un camper sgangherato attraversa le frontiere culturali e linguistiche della Russia profonda. Alla guida, un uomo introverso che viaggia con la figlia adolescente. Girovagando per lande desolate tra i detriti dell’industria pianificata che fu, la coppia sbarca il lunario piratando DVD porno e portando un cinema itinerante a sparute comunità dell’estrema periferia rurale del paese, dove Internet è solo un miraggio. Un viaggio ai margini del capitalismo digitale.
Collegamento con il regista Ilya Povolotsky

GIOVEDÌ 23 MAGGIO

Ore 17:45 – Caracol Bene Comune
PRESENTATION: Milano per chi? Se la città attrattiva è sempre meno abbordabile
Le trasformazioni urbane intervenute negli ultimi due decenni hanno accresciuto la capacità di Milano di attrarre persone e capitali, facendone uno dei mercati immobiliari europei più dinamici. Ciò ha però condotto alla crescita verticale di valori degli immobili e affitti, generando ricadute di cui l’Osservatorio Casa Abbordabile di Milano, mettendo in relazione costi abitativi, redditi e retribuzioni, misura le drammatiche implicazioni sociali.

Presenta:
Marco Peverini (Politecnico di Milano)

Modera:
Marco Fama (Università degli Studi di Bergamo)

Ore 21:15 – Maite
SCR: Lupo uno di Ivan Mazzon e Bruno Boz (Italia, 2023, 88’)
Due documentaristi seguono un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Sassari incaricato dalla Regione Veneto di favorire la ‘gestione proattiva’ di una famiglia di lupe e lupi mediante tecniche sperimentali inedite nel contesto alpino. Il film documenta, senza sconti, un pionieristico progetto di monitoraggio e relazione improntato alla coesistenza. Sullo sfondo, l’autenticità dei rapporti tra le persone coinvolte e la cornice maestosa del Massiccio del Monte Grappa.
Premio Migliore Documentario di Attualità, Trento Film Festival 2023

VENERDÌ 24 MAGGIO

Ore 10:00 – Associazione Per il Villaggio
EVENTO RISERVATO A STUDENTESSE E STUDENTI
VISIT: The neighborhood of care in the climate crisis
Una visita guidata in lingua inglese alla scoperta del Villaggio Sposi consentirà a un gruppo di studentesse e studenti internazionali del Politecnico di Milano di osservare da vicino il caso paradigmatico di un quartiere sospeso tra campagna e città e conteso tra istanze di conservazione ecologica e processi di sviluppo urbano, incontrando le realtà locali impegnate nella difesa di biodiversità e salute e nella diffusione di pratiche agricole riparative.

Accompagna:
Emanuele Belotti (Politecnico di Milano)

Ore 17:45 – Ink Club
TALK: Generazione trap: periferia, rapporti di genere, industria musicale
Il rap, specie nelle variazioni ricondotte alla nozione di trap, è divenuto un vero e proprio fenomeno generazionale, che ha saputo rappresentare vissuti, lessico e aspirazioni della Generazione Z e, in particolare, delle sue componenti migranti e di classe subalterna. Il mondo del rap, a cavallo tra online e offline, continua però ad essere anche un fenomeno dibattuto, per le relazioni di genere a cui spesso allude e l’immaginario deviante di cui si alimenta.
Dialogano:
Emanuele Belotti (Politecnico di Milano). Ha scritto: Birds in the trap, Bordeaux Edizioni, 2021.
Paolo Grassi (Università degli Studi di Milano-Bicocca). Ha scritto: Barrio San Siro. Interpretare la violenza a Milano, FrancoAngeli, 2022.
Arianna Mainardi (Università degli Studi di Bergamo). Ha scritto: Digital girls. Le ragazze e la ridefinizione dei rapporti di genere online e offline, Edizioni ETS, 2022.

Modera:
Rossella Ferro (Columbia University, New York)

Ore 20:45 – Ink Club
TALK: Welfarap: il rap come strumento di politica sociale
Il rap è ormai definitivamente consacrato a mezzo di affermazione sociale per centinaia di giovani di classe subalterna al centro del rilancio dell’industria discografica italiana. Meno noto, invece, come stia trovando crescente applicazione nel campo delle politiche sociali, dai laboratori in carcere all’educativa di strada, dai centri giovanili alle attività extra-curriculari nelle scuole. Ma come ha fatto il rap a trasformarsi in uno strumento di welfare capacitante?
Dialogano:
Davide Fant (Metodi Asscom & Aleph, Milano)
Mirko ‘Kiave’ Filice (Blue-Nox Academy, Milano)
Andrea ‘Musteeno’ Gorni (Street Arts Academy, Milano)
Ludovica Pirillo (Associazione 232, Milano)
Arianna Boroni (Cooperativa Sociale AEPER, Bergamo)

Modera:
Eliana Cabrera Silvera (Conservatorio Superior de Música de Canarias, Tenerife)

22:00 – Ink Club
PERFORMANCE: Cambiare il mondo con il rap
Letture scelte di un libro speciale: il racconto in presa diretta dei laboratori che Militant A (pioniere del rap italiano attivo dagli anni Ottanta) tiene regolarmente nelle scuole. Lettura dopo lettura, potrete quasi sentire l’intensità febbrile della creazione. Militant A vi condurrà attraverso una narrazione durante la quale vi sembrerà di vedere l’intera classe trasformarsi in un collettivo artistico: artiste e artisti per un giorno, artiste e artisti per la vita.
Legge:
Militant A (Assalti Frontali, Roma)

23:00 Ink Club
PERFORMANCE: R-esistere hip-hop!
Una performance per scoprire la genesi dell’hip-hop, tornando con la narrazione nel quartiere in disfacimento di New York in cui un manipolo di adolescenti fece di questa cultura di strada uno strumento di cura di sé e della comunità. Un happening interattivo che alterna reading e rime, con l’accompagnamento di musica e immagini mixate dal vivo. Un viaggio multimediale per riflettere sul potenziale abilitante di una rivoluzione culturale permanente.

Interpretano:
Dj Vigor (OTR – Gente Guasta), Musteeno, Skrim

Party night | live music & dj set
Live act: Dj Vigor, Kiave, Militant A, Musteeno, Signor K
Dj set: Tropicalismi con Maestro Doplen & Jopparelli

SABATO 25 MAGGIO

Ore 9:00 – Associazione Per il Villaggio
VISIT: Memorie di una foresta urbana: passeggiata tra ecologia e storia
Una visita guidata tra i quartieri di Colognola, Villaggio Sposi e Grumello al Piano alla scoperta delle tracce del passato e del presente rurale del Parco Agricolo Ecologico, del paleo-alveo del torrente Morla che vi insiste, e delle porzioni di città che lo lambiscono e compenetrano, alla scoperta delle sopravvivenze storiche che vi si nascondono e della biodiversità che vi trova rifugio, per comprenderne la ricchezza ecologica e l’indispensabilità.

Accompagna:
Renato Ferlinghetti (Università degli Studi di Bergamo)
Introduce:
Maria Carla Bugada (Associazione Per il Villaggio, Bergamo)

Ore 11:00 – CSA Pacì Paciana
LABORATORY: Per una economia immaginale: creare la moneta del Comune
Che cosa è una moneta complementare? Come funziona? Quali sono i suoi benefici? Cosa le occorre per funzionare? Un laboratorio dedicato ai lavoratori e alle lavoratrici della cultura, l’avvio di un percorso ambizioso di progettazione collaborativa finalizzato alla creazione di una moneta locale alternativa per il supporto locale al settore. Grazie al supporto di un gruppo di ospiti di eccezione, partecipa alla nascita dell’economia immaginale.
Accompagnano:
Stefano Lucarelli (Università degli Studi di Bergamo)
Cristina Toti (La Casa Creativa, Barcelona)

Ore 16:00 – CSA Pacì Paciana
Organizzatrici: Progetto Mendà
SWAP – Progetto Mendà torna a swappare negli spazi della nostra città!
Una giornata all’insegna della valorizzazione dell’abbigliamento e sensibilizzazione verso il fenomeno dell’industria della moda contemporanea e delle devastanti conseguenze socio-ecologiche che agisce nei vari angoli del pianeta.
¡Riusa, Ripara, Ricicla, Riduci, Resisti, Ripeti!
Come partecipare: porta vestiti e accessori puliti e in buone condizioni (massimo 10 pezzi a persona). Puoi anche non portare niente e prendere quello che ti serve.

Ore 17:30 – CSA Pacì Paciana
TALK: Cosa può un compost: fare con le ecologie queer
Il compost è un modello alternativo di convivenza. Rifiuta la gerarchia e il dominio, la razionalità e l’armonia. È una forma di ecologia, ma incompatibile con quelle pensate fino a oggi dalla cultura occidentale. È un’ecologia queer, ed è venuto il momento di adottarla per rifare il mondo, anzi, i mondi. Si entra nel compost senza malinconia della propria identità, accettando di divenire altro, trasformando la propria individualità e trasformando l’insieme.
Presenta:
Antonia Ferrante (Université de Liège)
Introduce:
Carmen Pellegrinelli (University of Lapland, Rovaniemi)

Ore 20:00 – CSA Pacì Paciana
TALK: Indecorose: sex work, razza e governo dello spazio pubblico
La presenza del lavoro sessuale ci interroga sulla dimensione di genere dello spazio urbano. La rimozione dei corpi delle lavoratrici del sesso dalle strade della città ci interpella sul sul governo dello spazio pubblico, e sulla cultura civica che esso esprime. Le politiche sulla prostituzione evidenziano il ruolo che il governo dello spazio pubblico può avere nelle traiettorie di autodeterminazione o marginalizzazione di chi abita la città.
Presenta:
Serena Olcuire (Sapienza Università di Roma)
Commentano:
Francesca Cognetti (Politecnico di Milano)
Silvia Cafora (Politecnico di Torino)
Modera:
Andy Zanoli (CSA Pacì Paciana, Bergamo)

Ore 21:30 – CSA Pacì Paciana
PERFORMANCE: Il Dono (liberamente tratto da La Casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca)
Strani silenzi tra i muri di una casa-prigione. Silenzi di repressione e di reclusione. In uno spazio sospeso, un uomo seduce regalando fiori e ostentando le proprie virtù alle donne della casa, da cui è ricambiato. Tra loro, le cinque figlie di Bernarda Alba: vittime sacrificali di un gioco manipolativo di un mondo al maschile. Bernarda la ‘carceriera’ e le sue detenute. Ma tra vittime e carnefici c’è un legame? È questa una condanna inappellabile o è possibile affrancarsene?
Regia:
Massimo Massari (Generazione Teatro, Milano)
Con Antonella Biamonte, Simona Biscarini, Chiara Ciaburri, Maria Camilla Di Tullio, Azadeh Moradiasr, Caterina Pucci.
Contributo ai costumi: Laura Rossini

Ore 23:30 – CSA Pacì Paciana
Party night | dj set
Jungle Jacco: un’inspiegabile filo rosso che lega tutto quello che non pensavi ti piacesse. Una selezione nei cassetti della memoria musicale per ballare a occhi chiusi
JIIJI: un Producer/Dj e percussionista, con base a Bergamo, membro del collettivo FUCK!LACREME e co-founder di ONOcollective. Il suo sound ritmico e percussivo è influenzato principalmente da sonorità afro-latino americane, frutto di una ricerca tra passato e contemporaneo e di un background come ritmista nelle scuole di samba del carnevale Carioca di Rio de Janeiro e le sue roda di Samba.
Guest:
Gianella Chumpitaz aka WIQHA (‘Taki Qema’ resident dj) contemporary latin club culture

DOMENICA 26 MAGGIO

Ore 11:00 – Maite
LABORATORY: Mappare la città del capitale
Lo sviluppo urbano, anche a Bergamo, erode aree rurali e naturali sopravviventi divenute di rilevanza ecologica strategica per proteggere la biodiversità residua e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Basata su una tecnica partecipativa aperta a chiunque senza competenze tecniche pregresse, la mappatura collaborativa di queste aree e dei processi di sviluppo urbano che vi incombono è il primo passo verso la riparazione ecologica.
Accompagna:
Alexandra d’Angelo (Università degli Studi di Bologna)

Ore 14:00 – Edonè
LABORATORY: Progettare la pedonalizzazione della città
È possibile immaginare una città pedonalizzata in cui l’accesso dei mezzi motorizzati è limitato a servizi essenziali? Luoghi centralissimi come piazza Pontida o la stazione bassa della funicolare distano sempre meno di 30 minuti a piedi da qualunque punto del perimetro comunale di Bergamo: possiamo pensare che la città possa rinunciare a strade secondarie e parcheggi per restituire spazio pubblico a socialità e rinascita ecologica? Proviamoci!
Accompagnano:
Francesca Berni (Politecnico di Milano)
Irene Bianchi (Politecnico di Milano)
Paolo Vitali (Politecnico di Milano)

Dj set no stop

Ore 18:00 – Edonè
TALK: Mondi più che umani, movimenti più che sociali
Riscaldamento globale, acidificazione degli oceani, migrazioni climatiche, deforestazioni, crimini e disastri ambientali, coronavirus. Le tracce della crisi ecologica globale sono ovunque, anche nel pensiero. Eppure, dalle nebbie del presente, si intravede l’emergere di pratiche quotidiane di transizione socio-ecologica giusta: movimenti più che sociali, esperimenti agro-ecologici e nuovi beni comuni indicano possibilità e limiti per la riparazione ecologica.
Dialogano:
Anna di Ronco (University of Essex, Colchester). Ha scritto: Policing Environmental Protest: Power and Resistance in Pandemic Times, Bristol University Press, 2023.
Lorenzo Feltrin (University of Birmingham). Ha scritto: Londra 00. Strade bastarde, musica bastarda, Agenzia X, 2010.
Andrea Ghelfi (Università degli Studi di Firenze). Ha scritto: La condizione ecologica, Edifir, 2022.
Lorenzo Natali (Università degli Studi di Milano-Bicocca). Ha scritto: Green Criminology. Prospettive emergenti sui crimini ambientali, Giappichelli, 2015.
Modera:
Irene Bianchi (Politecnico di Milano)

Dj set no stop

Ore 21:00 – Edonè
Closing party | live music

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