“Giraffe Lunari” per il cambiamento climatico, il nuovo progetto di Ivano Parolini

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Il 21 giugno l’emisfero settentrionale della Terra è inclinato verso il Sole al massimo grado, segnando l’inizio dell’estate. Forse non tutti sanno che in questa data si celebra la Giornata Mondiale della Giraffa, promossa dalla Giraffe Conservation Foundation, fondata alla fine degli anni ’90 in Namibia da Stephanie e Julian Fennessy. Un evento nato per sensibilizzare il mondo riguardo l’estinzione silenziosa delle giraffe, che quest’anno ha ispirato il nuovo progetto “Giraffe Lunari” di Ivano Parolini, gandinese che risiede ad Orezzo di Gazzaniga, presso Casa Oschiolo, originale residenza d’artista. La genesi del nuovo site specific ha origine nella sensibilità di Parolini ai temi ambientali della sostenibilità e dei cambiamenti climatici, già espressa in altre recenti installazioni, come “Il Vitruviano” (a raccontare un mondo ingabbiato dalla plastica), Flowers (legato al Sinodo dell’Amazzonia voluto da Papa Francesco) e “L’Astronauta” con un uomo lanciato nello spazio con evidenti radici pronte a legare cielo e terra.
In questo caso l’artista gandinese ha realizzato ex novo la struttura dei due animali esotici, di fatto quasi a grandezza naturale, lavorando con materiali poveri come cartapesta, legno, e, soprattutto, tessuti della collezione Torri Lana 1885. Si tratta di un’azienda ultracentenaria, riconosciuta Impresa Storica dalla Camera di Commercio nel 2024. Specializzata nella produzione di tessuti di alto livello in lana per abbigliamento femminile, flanelle, coperte e feltri, a partire dagli anni ‘70 ha puntato con decisione sulla produzione di tessuti destinati all’arredamento collaborando con i più importati architetti, editori tessili e produttori di mobili di alta gamma italiani ed internazionali.  Più del 70% della produzione è esportato in tutto il mondo. Per le Giraffe Lunari di Ivano Parolini sono stati creati due tessuti con una colorazione richiesta espressamente dall’artista, scelti fra diverse proposte.
All’allestimento delle strutture in legno ha collaborato il laboratorio di Gabriel Vieriu.
Le “Giraffe Lunari” di Ivano Parolini sono rappresentative di un percorso che nel recente passato ha portato l’artista ad una serie di dipinti dai colori vivaci, nei quali una serie di animali esotici si trovano adagiati su divani e poltrone di eleganti abitazioni. “Un modo – sottolinea Ivano – per segnalare l’irrompere nel quotidiano dei cambiamenti climatici e per ricordare che addirittura dovremo cercare nuovi habitat sulla luna o sui diversi pianeti. La mia provocazione artistica affianca una giraffa dai tratti consueti ad un’altra nella quale è in corso un processo di rigenerazione, che non a caso parte dalla testa, sede del pensiero e della capacità di discernimento”. Il progetto di Ivano Parolini punta a rappresentare la capacità di adattamento che ogni specie, anche quella umana, è pronta a mettere in atto anche nelle situazioni più estreme. Una possibilità che la natura offre, come nei casi, approfonditi dell’artista, dell’Hydra Linnaeus, un organismo modello per la sua alta capacità di rigenerazione, oppure del Tardigrado, l’invertebrato impossibile da uccidere: non muore se respira gas tossici e nemmeno se subisce radiazioni devastanti.
“Parolini – scrive Beatrice Buratti nel testo critico legato al progetto – sembra porsi sulla scena che vede gli artisti come “designers del futuro”, una concezione nata effettivamente in seno al contesto delle avanguardie storiche in cui la dimensione onirico-surreale ha un ruolo importante. Presentando mondi nuovi, le opere ne praticano l’ipotesi e, a volte e a posteriori, sembrano davvero aver contribuito agli sviluppi tecnici e artefattuali del quotidiano, nel rinnovarsi perpetuo del nostro disegno di cultura, di abiti, di pratiche. Interrogando la possibilità della rigenerazione corporea nel mondo animale, Parolini ci presenta e ci installa in un tipo di rigenerazione peculiarmente umana: la rigenerazione infinita delle domande, infinitizzata proprio in rapporto alla finitezza che il nostro corpo evidenzia con i suoi desideri, con i suoi bisogni, in ciò che lo lega inscindibilmente al mondo. Sembra allora volerci mettere dentro alla possibilità e al dubbio, giustificatamente iperbolico in quanto artistico, sulla via della libera ricerca di una vita comune anche in luoghi e tempi che paiono impossibili”.
Ivano Parolini esporrà le “Giraffe Lunari” in prima assoluta sabato 28 giugno dalle 10 alle 18 (orario continuato) presso la sala storica di Torri Lana 1885 in via Giosuè Carducci a Gandino. In queste settimane, sino al prossimo 15 luglio, Parolini è anche protagonista a Brindisi, presso Palazzo Nervegna, della mostra Mediterraneum curata da Guido Folco, direttore del Museo d’Arte Contemporanea Miit di Torino.

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