Immaginatevi di essere distesi nel letto dell’agriturismo che avete scelto per il proprio relax estivo col proprio compagno e notare una luce intermittente nascosta che vi guarda…
Lo scandalo era accaduto il 27 luglio del 2014 quando la coppia trentenne di Valbrembo si era recata all’agriturismo “Il frutteto” di Mogliano (Macerata).
Durante le effusioni, questi notano tra la grata una piccola telecamera avvolta in un materiale fonoassorbente. Subito vanno a chiedere spiegazioni al gestore e colto sul fatto finge di esser stato un errore da parte di un elettricista anticedente a 5 anni prima.
Sentitesi umiliati, l’uomo e la donna decidono di chiamare i carabinieri e si presentano in caserma. Il gestore del locale è finito così davanti al giudice con l’accusa di interferenza illecita nella vita privata, dopo essersi opposto al pagamento di un decreto penale di condanna da 22.500 euro.
Il processo si è chiuso in modo favorevole per l’esercente; il giudice ha infatti accolto l’eccezione del legale dell’imprenditore che ha sollevato la questione del difetto di querela e ha prosciolto l’imputato con sentenza di non doversi procedere.
(immagini di repertorio)