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Carabinieri 3

Imprenditore camuno nei guai a Pavia

Sono ancora in corso indagini su un presunto giro di tangenti e appalti truccati, all’Asm di Pavia e gli inquirenti sono ora giunti anche in Valle Camonica dove è stato arrestato e posto ai domiciliari un imprenditore 47enne di Piancamuno.

C’è anche un imprenditore camuno di 47 anni, di Pian Camuno, titolare della ditta Antas srl di Gragnano Trebbiense in provincia di Piacenza, finito ai domiciliari a seguito dell’operazione condotta dai Carabinieri di Pavia venerdì mattina che ha portato all’arresto di 4 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla multutility ed ex municipalizzata che si occupa anche della gestione del calore. In galera sono finiti l’ex direttore generale di Asm Pavia, il responsabile della prevenzione corruzione e trasparenza dell’azienda, e altri due imprenditori: il responsabile della società Eti ed il camuno della Antas Srl. La società camuna dal 2015 ad oggi ha gestito il «pacchetto calore» con fornitura e manutenzioni, in numerose scuole ed edifici pubblici del Pavese. Ora l’imprenditore di Piancamuno si trova ai domiciliari con l’accusa di truffa e turbativa d’asta. Secondo una prima ricostruzione, il 47enne che aveva vinto un ricorso al Tar contro A2e ottenendo così la concessione di gestione del calore, avrebbe poi subappaltato gran parte dei servizi alla società Eti che deteneva il 30% del capitale di A2e. Una strategia che secondo gli inquirenti darebbe stata finalizzata alla spartizione dei profitti in un settore che vale circa 18milioni di euro. Tutto è iniziato dalla segnalazione sull’assegnazione di appalti pubblici nel biennio 2014-2015: l’inchiesta è stata avviata due anni fa dalla Procura di Pavia e portò all’arresto di quattro ex dirigenti di Asm Pavia dopo la scoperta del «buco» nel bilancio della Municipalizzata di 1 milione e 800mila euro.

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