Una mozione del centrodestra per impegnare il Consiglio provinciale unitariamente al presidente della Provincia Matteo Rossi a chiedere al Parlamento di Roma di non approvare l’accordo sul CETA, sostenuto dal Governo in carica (PD). E’ la richiesta presentata dai consiglieri di minoranza: Demis Todeschini, Jonathan Lobati, Alessandra Locatelli, Angelo Migliorati, Andrea Cappelletti, Gianfranco Masper, Giorgio Valoti, Santo Giuseppe Minetti, Gianfranco Gafforelli.
Incipit. Il 15 febbraio scorso il Parlamento Europeo ha votato a favore del CETA, il nuovo accordo commerciale globale tra l’UE e il Canada. A tal proposito si era espresso il ministro per le Politiche agricole Martina, che ha infatti dichiarato che “occorre guardare all’accordo commerciale con il Canada come ad un punto di partenza, come un’opportunità”.
Da qui la mossa della minoranza in Consiglio provinciale a Bergamo. “Benché l’accordo sia inteso a creare un’ area di libero scambio di beni e servizi con l’obiettivo di creare vantaggi per i cittadini e le imprese nell’UE e in Canada, è alto il rischio di conseguenze nefaste sulle aziende italiane che hanno specificità che mal si conciliano con i contenuti dell’accordo”, fanno sapere tramite una nota. Sul fronte dell’export agroalimentare all’Italia sono riconosciute appena 41 indicazioni geografiche a fronte di 291 Dop e Igp registrate; con la conseguente rinuncia alla tutela delle restanti 250 ed impatti gravissimi sul piano della perdita della qualità del nostro made in Italy.
Per essere pienamente in vigore il CETA deve essere approvato dal Parlamento europeo e dai parlamenti nazionali dell’UE.