La Procura della Repubblica di Brescia ha indagato due Medici dell’Ospedale Mellino Mellini di Chiari che hanno preso in cura Rosa Pesenti, residente a Calcio, morta a 64 anni nel marzo del 2015.
Nell’ottobre dell’anno precedente la donna aveva mangiato un piatto di spiedo e aveva accusato dei forti dolori. Quindi, si era rivolta all’ospedale di Chiari dove era stata assistita dai medici e uno di loro le aveva consigliato di svolgere degli esami specifici. Dopo un miglioramento, la 64enne era stata dimessa. Ma nei giorni successivi aveva accusato altri malori ancora più forti e si era rivolta di nuovo al “Mellini”. Neanche in quell’occasione era stata sottoposta agli accertamenti chirurgici, nonostante la richiesta dei familiari, pensando si trattasse di una gastrite e prescrivendo quindi dei farmaci per la paziente. Ma trascorsi i mesi, fino a marzo 2015, la situazione clinica era precipitata e un intervento chirurgico all’ultimo momento non era stato sufficiente: la donna è morto in poco tempo. Si era scoperto che un piccolo osso le aveva forato l’esofago. Di conseguenza i familiari avevano denunciato l’Asst della Franciacorta e chiesto un risarcimento di 1 milione di euro. Il pubblico ministero Carlo Pappalardo che ha svolto le indagini ha notificato la chiusura, indagando due medici e archiviando la posizione di un altro.