Milano, 15enne uccide anziana e confessa alla madre: mistero sul movente

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(Adnkronos) – Forse uno screzio avvenuto mesi prima, non tale però da spiegare il perché un 15enne abbia atteso l'ex vicina di casa di 82 anni, per poi strangolarla e colpirla con una lampada fino a ucciderla. Resta inspiegabile il movente dell'omicidio di via Bernardino Verro, nel quartiere Vigentino di Milano, nonostante il ragazzo fermato nel pomeriggio di ieri abbia ripetuto a polizia e pm la confessione già fatta alla madre. Il 15enne ieri è uscito di casa per andare a scuola, ma in classe non è mai entrato. E' andato invece nel condominio della vittima, in cui anche lui e la madre sudamericana hanno vissuto per circa due anni, fino a poco più di un anno fa. Entrato verso le 9, è uscito quattro ore più tardi. Le prime tre le trascorre sulle scale, forse in attesa dell'anziana. La donna rientra dopo mezzogiorno (l'orario preciso è ancora da verificare), lo incontra e gli apre la porta. I due si conoscono, l'82enne è molto legata alla mamma del ragazzo. Non risulta però che il 15enne avesse mai avuto con la signora un legame particolare, né che fosse già andato a trovarla da quando non viveva più in via Verro.  I due – a quanto lui stesso ha raccontato agli agenti delle volanti che indagano sull'omicidio – si erano incontrati qualche mese fa. In quell'occasione il ragazzino dice di aver chiesto alla ex vicina un aiuto per allontanarsi da casa e che lei glielo avrebbe negato. Una discussione che – a quanto ricostruito – non si sarebbe ripetuta ieri: il 15enne reo confesso non ha riferito infatti di nessuna lite con la vittima prima dell'aggressione.  Alle 13, a omicidio compiuto, il minore si allontana dal condominio di via Verro, torna a casa dalla madre e le racconta tutto. La donna chiama la polizia: alle 14.30 il doppio intervento delle volanti, che in via Verro trovano la donna morta e a poca distanza, in casa sua, il 15enne che dice di averla uccisa. Portato in questura il ragazzino conferma tutto. Incensurato, senza aver mai mostrato aggressività in passato, ma solo delle difficoltà affrontate con un supporto psicologico, il minore è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario e portato nel carcere Beccaria di Milano. Si attende nei prossimi giorni la convalida del fermo.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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