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CasaPound: “Dal Comune ennesimo progetto ipocrita”

“Io non sto in panchina, ma a carico vostro”. È quanto si legge sui volantini messi da CasaPound Italia Bergamo sulle panchine riverniciate nell’ambito del progetto “Io non sto in panchina”, avviato dal Comune con la cooperativa Ruah.


“Ancora una volta – spiega il portavoce cittadino del movimento, Mario Torri – il sindaco Gori tenta di catturare consensi con una campagna propagandistica sui presunti profughi richiedenti asilo”.
“Con il progetto ‘Io non sto in panchina’ – prosegue Torri – il sindaco vorrebbe legittimare agli occhi dei cittadini il business dell’accoglienza, tentando di far dimenticare il degrado generato dall’immigrazione scellerata degli ultimi anni. Peccato che non basti una mano di vernice a nasconderlo, né a nascondere l’impatto economico e sociale di questa situazione”.
“I circa 2500 richiedenti asilo che secondo i dati ufficiali sono stati ‘accolti’ nella nostra provincia, dei quali quasi 550 in città, infatti – conclude Torri – costano allo Stato italiano 87.500 euro al giorno: se non stanno in panchina, sono comunque a carico degli italiani e non sarà una trovata propagandistica a cambiare la realtà”.

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