Mercoledì pomeriggio 16 aprile a Grumello del Monte, nella sala riunioni della sede operativa della
Protezione civile di via Beato Luigi Palazzolo, è stato presentato il “Piano locale di prevenzione
antincendio boschivo della Provincia di Bergamo” alle 10 squadre AIB (antincendio boschivo)
gestite direttamente dal servizio Protezione civile della Provincia di Bergamo.
Il documento è stato elaborato grazie al contributo di Regione Lombardia, commissionato allo
studio Architetto Paolo Pedrocchi di Angolo Terme e redatto dall’ingegner Dario Entrade, esperto in
Antincendio boschivo e Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS) per Regione Lombardia.
Il Piano locale di prevenzione AIB ha l’obiettivo di dettagliare il rischio incendi e le priorità di
protezione nell’ambito del territorio di competenza dell’ente AIB locale (come definito al paragrafo
5.1.9 del Piano regionale). Inoltre, si propone di aggiornare l’inventario delle infrastrutture AIB a
supporto della lotta attiva per la protezione dell’interfaccia e delle funzioni dei sistemi forestali, e di
pianificare la manutenzione e la realizzazione di nuovi interventi di prevenzione diretta.
Ai Piani locali di prevenzione AIB i cui interventi interessino aree della Rete Natura 2000 si
applicano le disposizioni del Dpr 357/97 e dei relativi provvedimenti attuativi, fatti salvi gli altri
eventuali pareri previsti dalle normative in vigore.
Il Piano locale di prevenzione AIB prevede aggiornamenti decennali.
Al documento è stato dato un taglio fortemente operativo, vedendolo come un’opportunità per
analizzare approfonditamente il sistema AIB dell’Ente, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia già
nell’immediato, esaltandone le potenzialità e correggendo le lacune, laddove evidenziate, sulla base
di esperienze pregresse, del confronto con il sistema AIB di altri Enti e/o di analisi di dettaglio mai
realizzate finora.
Il Piano è un vero e proprio documento tecnico che a fianco di analisi territoriali, forestali,
infrastrutturali e delle relative pianificazioni di sviluppo e miglioramento, include database, analisi,
considerazioni e piani di miglioramento relativi alla gestione delle procedure operative, del
personale, dei canali comunicativi, delle attrezzature e dei mezzi, al fine di costituire non solo un
supporto di alto livello all’Ente, ma anche di livello operativo di lotta attiva a tutti i livelli della
catena di comando (DOS, Responsabili di settore e di Funzione, Capisquadra, operatori AIB).
Il Piano si configura come un vero e proprio documento tecnico che, a fianco di analisi territoriali,
forestali e infrastrutturali e delle relative pianificazioni di sviluppo e miglioramento, include
database, considerazioni e piani di miglioramento relativi alla gestione delle procedure operative,
del personale, dei canali comunicativi, delle attrezzature e dei mezzi. L’obiettivo è fornire un
supporto di alto livello all’ente, nonché di livello operativo di lotta attiva a tutti i livelli della catena
di comando (DOS, Responsabili di settore e di funzione, Capisquadra, Operatori AIB) e,
auspicabilmente, in ottica di sistema regionale AIB, inclusi il CORAIB ed eventuali Enti confinanti
o meno, chiamati a concorrere in attività addestrative o reali sul territorio dell’Ente.
Il consigliere delegato alla Protezione civile della Provincia di Bergamo Massimo Cocchi dichiara:
“È con grande soddisfazione che presentiamo il Piano locale di prevenzione antincendio boschivo
della Provincia di Bergamo, un passo fondamentale per rafforzare la nostra capacità di prevenire e
affrontare i pericoli legati agli incendi boschivi.
Il vero valore aggiunto di questo piano è il suo approccio operativo e concreto, che non si limita
alla teoria, ma punta a migliorare le operazioni sul campo, ed è soprattutto uno strumento vivo che
supporta ogni singolo membro del nostro sistema AIB, dal DOS ai capisquadra, agli operatori sul
campo. La nostra missione è fare in modo che ogni componente della nostra squadra sia ben
equipaggiato e preparato ad affrontare le sfide che ci attendono.
La prevenzione, la preparazione e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti sono la chiave per
affrontare in modo adeguato i rischi legati agli incendi boschivi, e questo piano segna un passo
importante in questa direzione”.

Il bornese Cardinale Giovan Battista Re gestirà la sede vacante e convocherà il conclave
Sarà Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio originario di Borno in Valcamonica, a gestire il periodo della sede vacante, a celebrare il funerale del