A Roma la mostra ‘Intus 2025’, è allestita nella sede di Regione Lombardia

Esposte 28 opere di 5 artisti

Aperta a Roma, nella sede della delegazione di Regione Lombardia, la mostra ‘Intus 2025’ che riunisce opere esposte di Renato Calaj, Alessio Deli, Michela Milani, Gianluca Patti, Arjan Shehaj.

L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è promossa da Regione Lombardia con Isorropia Homegallery.

Alla presentazione in anteprima ha partecipato l’assessore regionale Elena Lucchini .

La mostra, a cura di Domenico de Chirico ed Eleonora Angiolini, resterà aperta fino al 20 febbraio 2026.

Con questa iniziativa, la Giunta lombarda rinnova per il secondo anno la propria identità e la propria vision con un approccio inclusivo oltre che partecipativo.
A Roma la mostra Intus 2025

“Siamo molto lieti della seconda edizione di Intus 2025 – commenta l’assessore Lucchini – perché prosegue il nostro impegno. Promuove infatti la creatività giovanile e valorizza, con l’arte contemporanea, gli spazi istituzionali. Spazi di vita e lavoro, spazi di riflessione e anche di introspezione. Aprire le porte al pubblico è l’intento, più che simbolico, di questa esposizione che dà voce dal ‘dentro’ alla bellezza e complessità dell’esperienza umana. Cinque giovani e talentuosi artisti presentano le loro opere ed è un orgoglio ospitarle nella nostra sede di Roma, a beneficio della collettività”.
Esposte 28 opere di 5 artisti

In mostra ventotto opere dei cinque artisti presenti all’interno della sede istituzionale, in un dialogo intenso e suggestivo che invita il visitatore a esplorare il sottile confine tra il materiale e l’immateriale, e tra il tempo vissuto e quello eterno.

Ogni artista, con la sua ricerca estetica e concettuale unica, crea un dialogo che trascende i limiti delle singole discipline, spingendo lo spettatore a confrontarsi con il proprio stato d’animo.
Mostra collettiva introspettiva

“In un continuo intreccio di forme, colori e materiali – affermano i due curatori – queste opere invitano ad addentrarci nella fugacità dell’esperienza umana, nella memoria che si sedimenta nel tempo e anche nell’incessante trasformazione dell’essere”.

La mostra collettiva attraverso una fusione armoniosa di pittura e scultura invita a riflettere sull’interiorità non solo come spazio fisico, ma anche come profonda realtà mentale ed emotiva.

Foto ed articolo Lombardia Notizie

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