A Palazzo Lombardia l’assemblea della Federazione Italiana Cuochi

Assessore Mazzali: ruolo chef fondamentale per promuovere le ricette tipiche dei territori lombardi nel mondo, così da farle apprezzare e riconoscere

Oltre 300 chef provenienti da tutta Italia e alcuni dall’estero riuniti all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia per l’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi (FIC). Un evento straordinario al quale ha partecipato l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali.
Mazzali: una tradizione da difendere e innovare

L’assessore regionale Barbara Mazzali ha partecipato all’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi a Palazzo Lombardia“La valorizzazione della cucina lombarda – ha detto Mazzali – rappresenta una delle sfide più affascinanti e significative nel panorama gastronomico italiano. Una regione con una tradizione culinaria ricca e variegata come la Lombardia, che affonda le radici nella storia, nella cultura e nella qualità dei suoi ingredienti, merita di essere conosciuta e apprezzata in tutta la sua autenticità”.

“In questo contesto – ha continuato – il lavoro della Federazione Italiana Cuochi (FIC) gioca un ruolo cruciale, diventando un punto di riferimento per la promozione della cucina regionale lombarda a livello nazionale e internazionale”.
Il ruolo della Federazione Italiana Cuochi nella valorizzazione della cucina lombarda

L’assessore regionale Barbara Mazzali ha partecipato all’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi a Palazzo LombardiaLa FIC, attraverso la sua rete di professionisti, chef e appassionati, è impegnata da anni a difendere, tutelare e valorizzare le tradizioni gastronomiche locali lombarde, con l’obiettivo di valorizzare la cucina lombarda anche grazie a iniziative come eventi, concorsi, corsi di formazione e collaborazioni con le istituzioni.

Tra i piatti più emblematici che la FIC contribuisce a far conoscere vi sono risotti, polente, brasati, salumi, formaggi e dolci tipici, ognuno dei quali racconta una storia fatta di ingredienti genuini, metodi di preparazione tramandati di generazione in generazione e una passione per la cucina che non ha eguali. Non solo promozione di piatti tradizionali, ma anche nella valorizzazione delle materie prime lombarde, come il riso, il burro, il formaggio Grana Padano e il miele, puntando sulla loro qualità e sull’importanza di una filiera corta che rispetti la sostenibilità e la territorialità.
Le ricette lombarde apprezzate in tutto il mondo

L’assessore regionale Barbara Mazzali riceve in dono una toque durante l’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi a Palazzo Lombardia“Un altro aspetto significativo del lavoro della FIC – ha detto ancora l’assessore Mazzali – è il sostegno alla diffusione della cucina lombarda al di fuori dei confini regionali”.

“Eventi come fiere, festival gastronomici e collaborazioni con ristoranti e scuole di cucina internazionali – ha spiegato – permettono di far conoscere al mondo l’eccellenza della Lombardia in termini culinari, facendo sì che le ricette tipiche vengano apprezzate e riconosciute in tutti i continenti”.
Supporto alla formazione e all’aggiornamento dei professionisti

“La Federazione Italiana Cuochi – ha aggiunto il presidente Rocco Cristiano Pozzulo – è un attore fondamentale nel supporto alla formazione e all’aggiornamento dei professionisti del settore. Con il suo impegno nell’organizzazione di corsi e master, contribuisce a formare cuochi che non solo conoscono la cucina lombarda tradizionale, ma sono anche capaci di reinterpretarla in chiave moderna, mantenendo sempre il rispetto per le radici culturali e culinarie. Per noi un grande onore essere qui”.
Il programma dell’assemblea nazionale della Federazione Italiana Cuochi

Oggi sul palco la squadra italiana vice campione del mondo dell’International catering Cup, il concorso che si svolge ogni due anni a Lione, ultima edizione conclusa nel gennaio scorso, e la Nazionale Italiana cuochi. Domani mattina, sempre a Palazzo Lombardia, previsti gli interventi di grandi chef. Tra questi, Enrico Crippa (ristorante Piazza Duomo), Davide Oldani (D’O), Alessandro Negrini (Aimo e Nadia), Claudio Sadler (ristorante Sadler), Filippo La Mantia, Carlo Bresciani (Antica Cascina San Zago), Mattia Sabatini, Nazionale Italiana Cuochi.

Durante i lavori, è stato presentato anche il volume edito a cura di Fondazione UNA (acronimo di Uomo, Natura, Ambiente) e intitolato ‘Selvatici e buoni – azioni per lo sviluppo di una filiera sostenibile’ un manuale operativo del progetto dedicato alla creazione di una filiera alimentare legata agli ungulati selvatici.

Foto ed articolo Lombardia Notizie

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