A ottant’anni dalla Liberazione dal nazifascismo, CGIL Lombardia inaugura la mostra “Non chiamiamole solo staffette”, in collaborazione con Archivio del lavoro, ANPI, ANED e tutte le Camere del lavoro lombarde. L’appuntamento è per il 14 aprile alle 14.30, presso l’Archivio del lavoro di Sesto San Giovanni (via Breda 56).
Al centro dell’iniziativa, il ruolo fondamentale delle donne nella Resistenza, con particolare attenzione a quelle che, terminata la guerra, hanno contribuito alla costruzione del movimento sindacale.
Anche la CGIL di Bergamo, insieme a ISREC, ha partecipato alla ricerca, riportando alla luce le vicende di Erminia Agazzi, Lucia Nozza e Lidia Minardi: tre figure diverse ma accomunate dal coraggio, dalla determinazione e da un profondo senso di giustizia.
Donne che hanno vissuto la marginalità politica del dopoguerra, affrontato condizioni di lavoro e di vita difficili, spesso isolate per le loro scelte. Eppure presenti, determinate, attive: nei recapiti sindacali in Valle, nei luoghi di lavoro, nei comitati, nelle battaglie per i diritti.
La mostra dà spazio a storie che raramente trovano posto nei racconti ufficiali, ma che hanno contribuito in modo concreto alla costruzione della democrazia e del sindacato.
Dopo l’inaugurazione del 14 aprile presso l’Archivio di Sesto, la mostra verrà ospitata anche nelle varie Camere del lavoro territoriali.
Orari di apertura della mostra presso l’Archivio del lavoro di Sesto San Giovanni:
Giovedì: 9.00–13.00 / 14.00–17.30
Venerdì: 9.00–13.00 / 14.00–17.00
Mercoledì: 14.00–17.30
Chiuso: sabato, domenica, lunedì e martedì
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