Una tradizione che affonda le proprie radici in una storia secolare, pronta a rinnovarsi ogni anno nel periodo Quaresimale. In Val Gandino è tuttora viva la tradizione della “Cruca”, preparata dai fornai locali secondo una ricetta nata probabilmente grazie alle “contaminazioni” culturali della comunità, protagonista con i propri mercanti del commercio dei pannilana. “E’ una vivanda – scriveva Antonio Tiraboschi nel 1873 nel suo “Vocabolario dei dialetti bergamaschi” – fatta con farina di frumento, zucchero, uva candiotta e altre droghe, cotta nell’olio”. Come conferma uno studio dell’esperta Silvia Tropea Montagnosi, esemplari per origine e contesto geografico l’uso della cannella (molto utilizzata nella Mittel Europa dove i gandinesi commerciavano) e dell’uva di Candia, che arrivava da Creta a Venezia, con ove i gandinesi mantenevano costanti rapporti commerciali.
La Cruca viene prodotta lungo tutta la Quaresima, principalmente il venerdì, dai fornai “La Spiga d’Oro” Anesa di viale Rimembranze, Panificio Picinali di via IV Novembre e Panificio Persico di via Papa Giovanni XXIII. Il momento forte sarà fra Venerdì e Sabato Santo, quando nelle case dei gandinesi vicini e lontani una “Cruca” non potrà mancare.

Verso la riqualificazione dell’Ospedale di Alzano Lombardo
Siglato ieri nella sala consiliare del Comune di Alzano Lombardo, il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e le istituzioni territoriali per la riqualificazione complessiva dell’Ospedale