Gli agenti della Guardia di Finanza di Sarnico hanno compiuto un blitz in un capannone ad Adrara San Martino, la cui attività lavorativa faceva capo a un’azienda con sede a Sirmione: all’interno della fabbrica c’erano 17 lavoratori, ma otto di questi non avevano un contratto.
Uno degli addetti risultava clandestino, altri 18 lavoravano in nero a domicilio per conto della stessa azienda, ma il loro stipendio dipendeva dal numero dei prodotti lavorati. Operavano fino a 12 ore al giorno e dal lunedì alla domenica, ma guadagnando solo 400 euro al mese. L’Ispettorato del Lavoro ha sospeso l’attività, poi riabilitata dal titolare dopo aver messo in regola i sette dipendenti che lavoravano nel capannone. Lo stesso imprenditore, residente a Moniga del Garda, è stato multato e indicato alla procura di Brescia per aver impiegato un lavoratore straniero clandestino.