Marzo Zilioni di 54 anni ha perso la vita nel primo pomeriggio di martedì 1 agosto a Manerbio, intorno alle 14 in via Strada per Cadignano.
L’uomo stava rientrando a casa in moto a San Paolo dopo aver concluso il turno di lavoro. Ma nei pressi di una curva lungo la strada che da Manerbio porta proprio a San Paolo, una Fiat Punto bianca condotta da un 18enne avrebbe perso il controllo finendo al centro della carreggiata. L’impatto tra la vettura e la due ruote è stato inevitabile ed entrambi, l’uno cadendo e l’altro sbalzato dall’auto, sono finiti in una vicina roggia piena d’acqua. Il centauro, originario di Napoli, ma residente da decenni a San Paolo con la moglie e due figli, è morto sul colpo, schiacciato nell’acqua dal peso della moto. Il neo patentato, invece, è in gravi condizioni ma ha rischiato la vita se non fosse stato per l’intervento decisivo di un ex pompiere in pensione che in quel momento stava curando il proprio orto nelle vicinanze e ha sentito il forte boato a causa dell’incidente. Così si è precipitato sul posto notando subito il 18enne che rischiava di essere trascinato dalla corrente del corso d’acqua, quindi l’ha recuperato evitandogli l’annegamento. In quegli istanti si è sentito dire dal giovane agonizzante che c’era un’altra persona coinvolta. Sul posto sono poi arrivati i vigili del fuoco di Verolanuova, la polizia locale di Manerbio e la Stradale per condurre tutti i rilievi del caso. Il 18enne è stato poi trasportato in elicottero in codice rosso all’Ospedale Civile di Brescia, mentre la salma del motociclista è stata ricomposta nella sala mortuaria dell’Ospedale di Manerbio a disposizione dell’autorità giudiziaria.
