In Lombardia si trova il 48% delle aziende cosmetiche italiane Generano il 70% del fatturato nazionale del comparto
Il settore della cosmetica è uno degli elementi chiave per l’economia sia lombarda che europea. La Lombardia, in particolare, è una delle regioni di maggior peso nel panorama cosmetico, grazie alla presenza di numerosi marchi storici, laboratori di ricerca e produzione, e una solida rete distributiva. Milano, come capitale della moda e del design, gioca un ruolo fondamentale nel promuovere e consolidare il settore.
A livello europeo, l’industria cosmetica è una delle più dinamiche, con l’Europa che rappresenta circa un terzo del mercato globale. Paesi come la Francia, l’Italia e la Germania sono tra i leader nella produzione e innovazione di prodotti cosmetici. La crescita del settore è alimentata da tendenze come la sostenibilità, l’inclusività e l’attenzione alla personalizzazione dei prodotti. Questo comparto, inoltre, crea numerosi posti di lavoro e contribuisce significativamente alle esportazioni, rendendolo un motore fondamentale per l’economia.
E proprio lunedì 18 marzo 2025 l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, ha fatto tappa a Bruxelles per un appuntamento dedicato al mondo beauty.
Tappa a Bruxelles
cosmetica pilastro economia europea
“Ho avuto l’onore di partecipare a Bruxelles – ha spiegato Mazzali a margine dell’incontro con i CEO delle principali aziende europee della cosmetica – in cui è stato presentato il nuovo studio realizzato da Oxford Economics – a un evento di altissimo profilo che ha riunito tutto il gotha della cosmetica europea, rappresentato dalla ‘Value of Beauty Alliance’, l’Alleanza che unisce l’intera filiera del settore Beauty & Personal Care: dalle materie prime alla distribuzione, dalle case di fragranze alle multinazionali del lusso. Un settore che non solo esprime bellezza, ma genera valore, innovazione, occupazione e sostenibilità” .
Numeri importanti
“Il settore della bellezza e della cura della persona – ha proseguito l’assessore – genera un contributo al PIL europeo pari a 180 miliardi di euro, ovvero quasi 500 milioni di euro ogni giorno, e dà lavoro a 3,2 milioni di persone. È una filiera che sostiene il made in Europe ed è leader nel mondo, con esportazioni per 26 miliardi di euro annui. Dati straordinari che confermano la rilevanza strategica di questo comparto”.
Lombardia protagonista
“Ancor più – ha sottolineato Mazzali – mi riempie di orgoglio il fatto che Regione Lombardia giochi un ruolo da protagonista in questo scenario globale, con un ecosistema industriale e creativo che spazia dalla produzione cosmetica al packaging, dal design dei flaconi alla ricerca avanzata sui principi attivi. In Lombardia, eccellenze come Ancorotti Cosmetics, KIKO Milano, ma anche aziende di fragranze, vetrerie e laboratori di formulazione innovativa, rappresentano una filiera d’avanguardia, sostenibile e inclusiva. Parliamo di una leadership concreta e documentata: la Lombardia ospita il 48% delle aziende cosmetiche italiane, che generano circa il 70% del fatturato nazionale del settore. È un dato che parla da solo e che dimostra come la nostra regione sia il vero cuore pulsante di un comparto strategico per l’economia italiana ed europea”.
Parola chiave sostenibilità
cosmetica pilastro economia europea
“Lo studio presentato – ha spiegato l’assessore – evidenzia anche la spinta del settore alla sostenibilità ambientale e sociale, con investimenti superiori a 2 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, packaging sempre più green, approvvigionamenti responsabili e politiche di inclusione sociale. La cosmetica non è solo bellezza: è scienza, occupazione giovanile, rispetto per l’ambiente e innovazione industriale”.
Il sostegno di Regione
“In Regione Lombardia crediamo in questo comparto e continueremo a valorizzarlo – ha concluso Mazzali – come elemento chiave dell’identità produttiva lombarda, ma anche come asset strategico del turismo del lifestyle e dell’economia della bellezza che ci distingue nel mondo. Per questo, chiediamo con forza che le istituzioni europee intraprendano un dialogo strategico con il settore, affinché le politiche comunitarie supportino, e non ostacolino, una delle poche filiere in cui l’Europa è leader mondiale”.
Foto ed articolo Lombardia Notizie