Dove cent’anni fa sorgeva il villaggio che ospitava i nostri militari a presidio della linea del fronte, “per far contro il nemico una barriera” si è celebrata la cerimonia in quota del 54esimo Pellegrinaggio in Adamello. Più di mille persone hanno voluto prendere parte alla messa presieduta dal cardinale Giovan Battista Re e celebrata a fianco della chiesetta ricostruita pochi anni fa.
Li ha ringraziati tutti senza distinzione il presidente dell’Ana di Vallecamonica, Mario Sala. L’edizione 2017 è stata dedicata a Giorgio Gaioni, uno dei fautori nel 1963 della manifestazione rievocativa, insieme a Luciano Viazzi e Sperandio Zani. Poco prima delle 11 un enorme tricolore appeso all’elicottero di Elimast ha salutato i pellegrini e dato il via ala cerimonia.
L’inno degli alpini ha segnato l’ingresso del labaro nazionale. L’inno di Mameli cantato a gran voce dai presenti ha suggellato l’alzabandiera e l’inizio dei discorsi ufficiali. Il sindaco di Pontedilegno Aurelia Sandrini ha anche ricordato il devastante bombardamento del suo paese, avvenuto la mattina del 27 settembre del 1917.
Al termine della funzione religiosa il rientro sul fondovalle. Alle 16 si è svolta al Tonale la sfilata e la deposizione di una corona al sacrario militare. La 54ª edizione del pellegrinaggio in Adamello si concluderà ufficialmente stamattina a Ponte di Legno con la messa celebrata dal vescovo di Brescia monsignor Luciano Monari