Mercoledì 26 luglio i Carabinieri della Stazione di Rovato, a conclusione di una prolungata attività d’indagine, denunciavano in stato di libertà per il reato di ricettazione, due bresciani di 70 e 59 anni, disoccupati e già pregiudicati per reati contro il patrimonio.
L’attività investigativa aveva inizio da una denuncia sporta ai Carabinieri da una imprenditrice locale che aveva concordato la produzione e la vendita di un grosso carico di barre in alluminio, per un valore commerciale di oltre 87 mila euro, con un cliente, dopo essersi fatto recapitare la merce, spariva nel nulla senza corrispondere il dovuto pagamento. Nel corso delle indagini, i militari venivano a conoscenza del tentativo di vendita del predetto materiale ad un’altra ditta della provincia di Lecco, il cui titolare era rimasto insospettito dalle false certificazioni che accompagnavano la merce ed aveva avvisato i Carabinieri della zona che a loro volta avevano passato la notizia ai militari di Rovato. In pochi giorni i Carabinieri hanno individuato un capannone a Caino, località Bagnolo, all’interno del quale veniva rinvenuta l’intera merce sottratta. Il 70enne ha dichiarato che la merce l’aveva ricevuta dal 59enne. Il materiale è stato recuperato e restituito. Nel corso del sopralluogo, all’interno del capannone, i militari hanno trovato diverse macchine industriali ancora imballate di cui l’uomo non sapeva giustificare la provenienza e che venivano pertanto recuperate per ulteriori accertamenti.
