Rapinano giovani spagnoli sull’autobus e ne accoltellano uno: fermati 4 giovani

La Polizia di Stato di Milano ha sottoposto a fermo di indiziato di reato 4 giovani cittadini egiziani – due ventenni, un 21enne e un 23enne – ritenuti responsabili della rapina pluriaggravata in concorso compiuta ai danni di tre ragazzi spagnoli lo scorso 22 febbraio in viale Romagna. Uno dei due ventenni sottoposti a fermo, inoltre, è stato anche indagato in stato di libertà per i reati di lesione personale aggravata e possesso di arma ex art. 4 bis L. 110/1975.

Poco prima delle ore 06.00 del 22 febbraio scorso, gli agenti delle volanti della Questura di Milano sono velocemente giunti in viale Romagna 47 dove era stata segnalata una rapina con accoltellamento ai danni di alcuni giovani spagnoli che, dopo avere trascorso la serata in discoteca con altri connazionali, si trovavano a bordo dell’autobus della linea 90 per recarsi alla stazione di Milano Lambrate. Dopo i primi accertamenti e la raccolta di informazioni, l’attività investigativa volta a individuare e rintracciare gli autori è stata svolta dai poliziotti della Squadra Mobile; grazie alla visione delle immagini delle telecamere a bordo del mezzo e all’analisi dei profili social, i poliziotti della 5^ Sezione Antirapine e dei “Falchi” della 6^ Sezione Criminalità Diffusa hanno appurato come i quattro indagati, dieci minuti dopo essere saliti a bordo dell’autobus e aver adocchiato alcuni passeggeri, approfittando della fermata di viale Romagna e la conseguente discesa di alcune persone, si siano compattati frapponendosi tra la porta centrale e le tre vittime guadagnandosi il controllo sulla porta di uscita principale.

Gli indagati, secondo quanto ricostruito, avrebbero prima scippato la collanina a un giovane che, sceso dal mezzo, si è allontanato velocemente e poi derubato un secondo ragazzo spagnolo. Una volta scesi dall’autobus sia i 4 indagati che il gruppo di iberici, un 22enne spagnolo, udite confusione e urla, è intervenuto in soccorso dell’amico e uno degli aggressori lo ha prima aggredito con una coltellata al fianco destro e, subito dopo, minacciato con il coltello di non avvicinarsi. I quattro egiziani si sono poi subito dileguati e il ferito, che aveva perso i sensi, è stato trasportato in codice giallo presso l’Ospedale Fatebenefratelli da dove è stato dimesso con prognosi di 10 giorni.

Giovedì 27 febbraio, verso le ore 14.30, nel corso di un servizio finalizzato all’individuazione dei quattro indagati predisposto dalla Squadra Mobile nei luoghi da loro abitualmente frequentati, i poliziotti hanno individuato in piazzale Loreto l’autore materiale delle lesioni personali che è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico: si tratta di un 20enne regolare sul territorio e incensurato. Poco dopo in via Oropa, e verso le 19 in viale Monza, gli agenti hanno rintracciato e fermato gli altri tre indagati per la rapina: un 21enne senza fissa dimora, provvisto di permesso di soggiorno per richiesta di asilo con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, attualmente sottoposto all’Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; un ventenne incensurato irregolare sul territorio e un 22enne con permesso di soggiorno scaduto, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia. I quattro fermati sono stati, quindi, associati alla casa circondariale di San Vittore e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Milano che ha richiesto al GIP la convalida del fermo e l’applicazione della misura cautelare.

I provvedimenti eseguiti dalla Polizia di Stato si inseriscono nei servizi mirati al contrasto dei reati predatori e che, nel fine settimana, hanno visto i poliziotti del Commissariato Bonola fermare un 22enne egiziano per la rapina ai danni di una 70enne italiana a bordo del bus della linea 80 e gli agenti dei Commissariati Porta Genova e Scalo Romana arrestare due giovani egiziani di 16 e 18 anni, entrambi con precedenti, per la rapina commessa a un 16enne italiano cui, con la minaccia di un coltello, hanno rubato un giubbotto e delle cuffie auricolari. Per questi due ultimi arresti la Procura della Repubblica ha disposto la convalida e i due indagati sono stati associati rispettivamente a San Vittore e al Beccaria.

Va fatta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile.

Fonte Questura di Milano

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