Coldiretti Bergamo in questi giorni ha avviato una serie di incontri sul territorio, non solo per aggiornare gli associati in merito alle ultime novità tecniche, economiche e sindacali che riguardano il settore agricolo, ma anche per ascoltare le esigenze reali delle imprese agricole.
“Per noi è fondamentale dare voce alla nostra base – spiega il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella – perché solo ascoltandola possiamo attuare azioni che garantiscano la competitività e la crescita del settore. Durante i lavori con il direttore Erminia Comencini e con i nostri tecnici non solo affrontiamo i temi legati ai costi di produzione, alla fiscalità, alla Pac, ai nuovi bandi e alla legge di bilancio, ma proponiamo anche momenti di analisi e riflessione sugli scenari con cui ci dobbiamo confrontare”.
Gli incontri sono l’occasione per parlare di progettualità sindacale e del lavoro svolto da Coldiretti a tutela delle imprese, a partire dalle politiche che arrivano dall’Europa che hanno riflessi diretti anche sull’agricoltura del territorio bergamasco. Le aziende stanno soffrendo il peso di normative restrittive e di una burocrazia asfissiante, a cui si aggiungono i danni della fauna selvatica, il continuo consumo di suolo e la mancanza di chiarezza per quanto riguarda la direttiva nitrati. Centrali sono anche le strategie per tutelare e promuovere lo sviluppo dei territori montani.
“Queste occasioni di confronto – sottolinea Borella – sono fondamentali per conoscere le esigenze e le preoccupazioni del mondo agricolo e poter delineare così le politiche future della nostra Organizzazione, anche a livello locale. Per questo è importante che gli agricoltori partecipino attivamente, portando istanze e proposte”.
Sono stati circa un centinaio gli imprenditori agricoli presenti all’incontro che si è tento a Romano di Lombardia. I prossimi appuntamenti sono in programma per il 28 febbraio a Sarnico, il 3 marzo a Clusone, il 6 marzo a Treviglio, il 7 marzo a Zanica, il 18 marzo a Zogno.