Vendevano auto di lusso taroccate tra Brescia e Mantova, in arrivo le prime condanne: un vero sodalizio criminale, in tutto una ventina di indagati. Per sei di loro sono anche arrivate le prime condanne.
Sono stati definiti “gli specialisti della contraffazione”: hanno truffato professionisti, aziende, società di leasing. Vendevano auto di lusso all’estero, le facevano “sparire” dal registro italiano con false denunce e appunto contraffazioni di telai e libretti. Un mercato fiorente, solo ed esclusivamente supercar: Audi, Bentley, Bmw, Mercedes e Porsche. Tra le auto, figura anche una Lamborghini Gallardo, che tra l’altro era appartenuta al difensore del Chievo Nicolas Frey. Poi rivenduta dallo stesso a una concessionaria di Mantova, e infine “taroccata” dai titolari della truffa. Sono accusati a vario titolo di truffa, riciclaggio, appropriazione indebita e ricettazione. In tutto sarebbero stati truffati almeno 26 soggetti, tra aziende e privati. I nomi dei condannati, a margine dell’indagine coordinata dalla Procura di Brescia. Il tribunale ha inflitto tre anni e sei mesi per Francesco Trombino (di Rodengo Saiano), tre anni e due mesi per Flori Katreli (Bovezzo), due anni e nove mesi per Omar Zanotti (Marone), otto mesi per Giovanna Cuozzo (Monticelli Brusati), Antonella Basto (Novara) e Loriano Manfredi (Mantova).