Dal 18 gennaio al 30 gennaio la Sala Viterbi del Palazzo della Provincia di Bergamo ospita “10 + Modern Art”, un omaggio al legame storico tra Bergamo e Venezia, a cura di Sergio Radici e Anny Lazzari. La collettiva espone le opere di venti artisti contemporanei – dieci bergamaschi e dieci veneziani – che si confrontano in un dialogo creativo. Dal 3 al 16 febbraio 2025 “10 + Modern Art” sarà in mostra a Venezia, nella Chiesa di San Leonardo.
Esposti dipinti e sculture di: Maurizio Azzolini, Sergio Battarola, Cesare Benaglia, Giovanna Bolognini, Manuel Bonfanti, Raffaele Bovo, Giuseppe Coppola, Giancarlo Defendi, Giulia Enzo, Tiziano Finazzi, Barbara Furlan, Claudio Granaroli, Daniela Lazzari, Margherita Leoni, Ugo Riva, Katia Scotti, Arturo Siebessi, Silvia Stocchetto, Alessandro Verdi e Sergio Vozza.
Due città, due visioni artistiche in un incontro che celebra il contemporaneo e l’eredità della grande arte italiana.
Inaugurazione: 15 gennaio ore 17:00
10 + Modern Art
Gemellaggio Artistico Bergamo / Venezia
A cura di Sergio Radici e Anny Lazzari
Palazzo della Provincia, Sala Viterbi – Bergamo
La mostra sarà visitabile fino al 30 gennaio ( 10 – 12 // 14 – 17)
L’opera di Manuel Bonfanti
Titolo: “ Light in space”
Misura: cm.195×110
Tecnica: mista su tela
Anno: 2020
Un espressionismo fatto di luci, colori in bianco e nero per esaltare le luci e le ombre di forme sospese nel tempo. Questo quadro segna- sin dal titolo- un cambio di passo nella ricerca espressiva di Manuel Bonfanti, da “Air space” a “Light in space”. Una ricaduta a terra da uno spazio astratto tra pensiero e forma, in cerca della luce. Light in Space prende vita nel 2020, nell’anno dello scoppio della pandemia che vede Bergamo epicentro dei contagi Covid. In questo periodo si percepisce la tensione nel contrasto in bianco e nero, tra pennellate grevi e quasi violente e impalpabili tocchi e sfioramenti. La luce crea atmosfere, il gesto espressivo prende vita, inseguendo la luce e imprimendo la materia. L’arte segue i suggerimenti dell’anima in un momento di smarrimento, condensando i mesi cupi legati all’emergenza sanitaria che riporta al centro i valori essenziali e primitivi, in cui la libertà si incasella nella quotidianità, dentro le piccole cose. In questo periodo da guerra, l’arte è uno spazio d’aria in cui inserire, come in una macchina fotografica, una porzione di luce, per dare vita a istantanee legate alla creatività e percezione del momento, tra spazio interiore e ambiente, luci accecanti e ombre dense, colori spesso slavati e sfondi intensi. Fino al nuovo approdo concettuale di In The Middle of Now- Where, in cui tempo e spazio sono sospesi in un blu profondo, oceanico e fluttuante, nella gigantesca tela di venti metri quadri esposta a Venezia all’European Cultural Centre in concomitanza con la Biennale d’Arte Contemporanea. Da Bergamo a Venezia, da Venezia a Bergamo, una ricerca che corre su un filo invisibile che da sempre lega le due città, una relazione che la collettiva allo Spazio Viterbi si pone di rigenerare.
L’artista
Nato a Bergamo nel 1974, Manuel Bonfanti è noto per il suo stile inconfondibile, che unisce dimensioni visibili e invisibili in composizioni che esplorano lo spazio, la luce e la spiritualità. Le sue opere, spesso di grandi dimensioni, evocano la serenità delle atmosfere zen, in un dialogo continuo tra astrazione e animismo. Manuel Bonfanti ha già esposto in prestigiose istituzioni culturali, tra cui il Centro Culturale Nazionale di Kazan, nell’ambito dell’Anno dell’Amicizia tra Italia e Federazione Russa, e l’Istituto Italiano di Cultura a Praga. Fino al 31 gennaio 2025 è in corso la sua mostra personale – patrocinata dall’ambasciata italiana a Praga- “In the Middle of Now-Where” a THE DESIGN, galleria, negozio e caffè nel cuore della capitale boema, punto di riferimento per la promozione dell’arte contemporanea ceca. La personale tesse un legame ideale- a partire dal titolo- con la mostra che si è chiusa a fine novembre a Venezia all’European Cultural Centre, con l’esposizione dell’enorme tela “In The middle of Now-Where”, in concomitanza con la Biennale d’arte contemporanea , nell’ambito della collettiva “Personal Structures– Beyond Boundaries”.
https://www.manuelbonfanti.com