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Bergamo capofila con due siti UNESCO «I turisti avranno mille motivi in più per visitarci»


Oggi più che mai, sono ancora più orgogliosa di appartenere alla straordinaria Tèra de Bèrghem. Questo riconoscimento, da parte di Unesco, rappresenta un volàno importante non solo per la città di Bergamo ma per tutta la nostra provincia. Il nostro territorio può sentirsi doppiamente orgoglioso, dopo il sito di Crespi d’Adda, di cui sto seguendo in prima persona il nuovo Accordo di Programma, abbiamo ottenuto anche per la nostra Bergamo un importante riconoscimento“. L’ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi commentando l’inserimento nel Patrimonio dell’Umanità del sito seriale ‘Opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo’.

PROVINCIA OROBICA HA ORE DUE PATRIMONI MONDIALI – “Il nostro territorio, con due siti Unesco, può davvero ambire a essere attrattivo sia in ambito culturale sia in chiave turistica – ha spiegato l’assessore Claudia Terzi -. Non solo, il nostro saper fare, il nostro orgoglio, le nostre tradizioni culinarie, la nostra identità e il nostro dna bergamasco, possono davvero diventare elementi vincenti per un’ulteriore crescita, anche economica, della nostra provincia”. “I turisti – ha aggiunto – avranno mille motivi in più per scegliere le nostre terre e la nostra Bergamo”.

BERGAMO CAPOFILA NEL SITO – “Ricordo, inoltre – ha spiegato l’assessore -, che Bergamo ha il ruolo di capofila nel sito seriale dedicato alle ‘Opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo’. Anche a livello europeo avremmo un’occasione unica per attrarre turismo e far riscoprire a tutti la straordinaria eredità che la Serenissima Repubblica ci ha lasciato. Un’occasione unica che, mi auguro, non venga sprecata”.

SIAMO TUTTI BERGAMASCHI – “È chiaro, infatti, che ognuno dovrà fare la sua parte – ha concluso l’assessore Terzi –, soprattutto chi amministra la città di Bergamo dovrà impegnarsi a tutelare ancor meglio il territorio. In questo senso – ha proseguito – occorrerà avere un occhio di riguardo sia alla tutela dell’ambiente sia alla tutela del paesaggio che va di pari passo con il riconoscimento del sito. Oggi è un giorno di festa, siamo tutti bergamaschi”.


 

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