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Lotta al tumore al seno – Donato un nuovo dispositivo all’Ospedale di Esine

Prevenire o diagnosticare in fasi molto precoci il tumore al seno è possibile e l’autopalpazione è una “pratica” utile per acquisire consapevolezza del proprio corpo. Per facilitarne l’insegnamento ai pazienti da parte degli specialisti è stato consegnato all’ASST della Valcamonica, dalla Presidente dell’Associazione APS PromAzioni360 Loretta Tabarini, un dispositivo in silicone che simula la consistenza della mammella sia della donna che dell’uomo, poiché di tumore al seno si può ammalare anche l’uomo. Uno strumento che “si interfaccia in maniera tangibile con la spiegazione che spesso diamo ai pazienti sull’importanza dell’autopalpazione”, spiega il Dr. Mario Navarria, radiologo senologo. “In Italia l’autopalpazione, diversamente da altri Paesi, non è cosi diffusa, perchè non è ritenuta una metodica scientifica rispetto a ecografia e mammografia – continua Navarria – spesso le donne non la praticano perchè non viene loro spiegato come eseguirla, o, come dicono, per paura di “scoprire qualcosa di brutto”. Bisogna invertire questa tendenza, perché è importante imparare a conoscere il proprio corpo per sapere cosa e come “cercare”, poiché anche un semplice sospetto può far scattare il campanello di allarme. Con il simulatore è possibile trasmettere la sensazione tattile di un nodulo, buono o sospetto. E’ di fatto uno strumento di supporto per spiegare alle donne e agli uomini, come deve essere effettuata correttamente l’autopalpazione, che si spera diventi una pratica abituale.” All’Ospedale di Esine, “negli ultimi anni abbiamo notato un incremento del numero delle donne, anche giovani, che chiedono un controllo, perché ad una parente, amica o semplice conoscente è stata diagnosticata la malattia e vogliono tranquillizzarsi“ – aggiunge il Dr. Navarria – “gli esami di prevenzione vengono proposti a cadenza annuale, nessuno può escludere con certezza che, tra un controllo e l’altro, possa nascere un problema ed ecco perché l’autopalpazione può essere considerato un ulteriore ausilio per accorgersi in fretta se qualcosa non va, e correre altrettanto celermente ai ripari laddove necessario”. “L’Associazione PromAzioni360 ha deciso di donare all’Ospedale di Esine uno strumento che possa supportare i medici nel loro lavoro quotidiano – sottolinea la Presidente Loretta Tabarini – “le attrezzature a disposizione degli operatori sanitari non sono mai sufficienti e attraverso questo simulatore non vogliamo soltanto sostenere l’Ospedale di Esine, ma anche aiutare tutte quelle persone che, attraverso una corretta prevenzione che passa anche dall’autopalpazione, possono imparare i gesti fondamentali per la diagnosi precoce del tumore della mammella”.

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