Il Comune di Artogne ha dato il la, dopo la necessaria chiusura della strada da Montecampione 1.200 a 1.800; l’appello è stato raccolto dall’Associazione amici di Bassinale che ha raccolto una vera task-force che in pochi giorni ha fatto il miracolo della sistemazione della strada che ora è stata riaperta.
Molti hanno donato ore di lavoro, pulendo scarpate, ripristinando canali di scorrimento delle acque, eliminando sassi di vario genere; altri hanno operato con macchine da lavoro, con camion, asfaltatori, rulli compressori; altri ancora hanno donato denaro per acquisto di necessario, cemento e catrame. In tre giorni di lavoro i 6 chilometri di strada, lasciata per anni all’abbandono, di competenza della curatela fallimentare che è subentrata ad Alpiaz SpA fallita, ora possono essere percorsi di nuovo in sicurezza. Si tratta di un rappezzo e il Comune di questo è perfettamente conscio. Tant’è che stano procedendo altri tavoli di lavoro sulla messa in sicurezza totale della strada che dalla rotatoria di Piancamuno sale fino alla rotatoria di Plan, per 20 chilometri complessivi di strada. Ma qui dovrà entrare in gioco la Regione, la Provincia, il Bim e la Comunità Montana e l’Unione dei Comuni.
