Milano, 15 ottobre 2024 – Tutelare l’alta professionalità che caratterizza il settore dei servizi per l’infanzia: è tra gli obiettivi della risoluzione approvata dal Consiglio regionale della Lombardia.
“La risoluzione – spiega Invernici, relatore del documento in aula – mira a chiedere al presidente e alla Giunta di Regione Lombardia di proseguire il dialogo con il Governo per chiarire i requisiti per l’accesso ai posti di educatore nei servizi per l’infanzia, tenendo conto dell’esperienza lavorativa e dei titoli di studio. L’obiettivo è gestire la transizione verso un nuovo albo, valorizzando le eccellenze regionali e rispondendo ai bisogni delle famiglie”.
LE RICADUTE PER LE FAMIGLIE – La richiesta di titoli di studio specifici per l’accesso alla professione di educatore ha sollevato non poche preoccupazioni. In particolare, stabilisce i titoli di studio necessari per accedere alla professione di educatore dei servizi educativi per l’infanzia, tenendo valido il termine degli studi nell’anno accademico 2018/2019. “Limite che genera una serie di complicazioni agli operatori illustra Invernici -. Estendere il termine di validità dei titoli di studio è essenziale per garantire la continuità dei servizi educativi e per non escludere dal mercato del lavoro professionisti qualificati e motivati”.
GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEI SERVIZI – “È nostro dovere – prosegue Invernici – tutelare gli operatori che hanno investito nella loro formazione e garantire che i bambini ricevano un’educazione di qualità da educatori esperti. I nostri servizi per l’infanzia sono un’eccellenza a livello nazionale: è un patrimonio che vogliamo difendere”.
“Non va dimenticato: i servizi per l’infanzia – conclude Invernici – hanno ricadute molto importanti: dietro a un bambino affidato a un nido c’è spesso una donna che riesce a mantenere la propria posizione lavorativa”.
Fondali puliti per il Sebino
Si è tenuta questa mattina e procederà domani (giovedì) l’edizione 2024 di “Fondali puliti”, manifestazione di sensibilizzazione ambientale promossa dall’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi