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Torna Ottobre in Rosa, prevenzione e benessere

Oltre 140 eventi per la manifestazione che coinvolge tutto il territorio di ATS Montagna e promuove abitudini sane, consulenze gratuite ai cittadini, momenti di riflessione e di svago per riscoprire il piacere di stare insieme dopo gli anni della pandemia. Fondamentale l’apporto delle ASST, di una cinquantina di realtà fra Associazioni, Comuni e imprese della rete WHP.
Il fitto calendario di iniziative comincia già a settembre e si allunga fino a novembre: si tratta di un ottimo esempio di empowerment dei cittadini, il cui impegno si condensa nell’Ottobre in Rosa.
Nata oltre dieci anni per la prevenzione del tumore al seno, oggi la rassegna con il coordinamento di ATS Montagna tocca vari aspetti legati agli stili di vita salutari, a partire da alimentazione e attività fisica, senza trascurare il contrasto alle dipendenze nelle forme vecchie e nuove, il sostegno all’allattamento al seno e l’accompagnamento delle donne nelle trasformazioni che vivono nelle varie età della vita, dalla pubertà alla maternità, fino alla menopausa, ma anche focus sulla violenza di genere e la cultura del dono. Per i più piccoli laboratori per sperimentare giochi con i genitori, incontri di lettura, momenti per chiedere aiuto se lo smartphone si sta prendendo gran parte della loro vita.

Vincenzo Petronella Direttore generale di ATS Montagna, spiega: “Alla base di Ottobre in rosa, che per me è la prima edizione ma grazie ai miei collaboratori, alle tante associazioni, ai Comuni e alle imprese del territorio è ormai una sana e bella tradizione, ci sono due concetti fondamentali. Il primo che voglio sottolineare è che la prima cura è la prevenzione. Ormai tutti sappiamo che le malattie cardiovascolari, ma anche oncologiche e neurologiche potrebbero essere evitate con stili di vita salutari: alimentazione sana, attività fisica, buone relazioni sociali e prevenzione per diagnosi precoci. Agli screening tradizionali – cervice uterina, mammella, colon retto – si affiancheranno presto altre forme di prevenzione in via sperimentale: HCV o epatite C, tumore alla prostata, su cui Regione Lombardia ha deciso di investire nei prossimi mesi”.

“Qui viene chiamato in causa il secondo aspetto fondamnetale, l’empowerment del cittadino – ha sottolineato il Direttore Sanitario di ATS Montagna Claudio Arici -: ossia il coinvolgimento e la motivazione perché ognuno di noi sia il primo protagonista del proprio benessere, un soggetto attivo e non passivo nelle occasioni che ci vengono messe a disposizione. Gli appuntamenti con gli screening, appunto, ma anche la consulenza delle strutture sociosanitarie del nostro territorio, per intercettare il disagio prima che sfoci in eventi da cui non si può più tornare indietro. Parliamo di disagio mentale, di violenza di genere, ma anche di gioco d’azzardo psicologico, di sostanze che danno dipendenza, a partire da alcol e fumo ma non solo”.
Monica Fumagalli, direttore generale dell’ASST Valtellina e Alto Lario ha espresso soddisfazione per la crescita negli anni di questa iniziativa: “E’ stupefacente quanto questa iniziativa sia cresciuta negli anni e il merito è delle associazioni presenti su un territorio che si dimostra vivace e intraprendente nel suo organizzare eventi al fianco delle istituzioni sanitarie. Più che di mese di ottobre ormai dovremmo parlare di autunno in rosa, quasi un’intera stagione dedicata al tema della salute. Non posso che rallegrarmi per questo ricco calendario che focalizza l’attenzione sui temi della prevenzione e della promozione di uno stile di vita sano. Come Asst Valtellina e Alto Lario partecipiamo attivamente con una serie di iniziative che coinvolgono vari servizi, offrendo consulenze ostetriche, visite psichiatriche e psicologiche, sportello di ascolto, open day per la vaccinazione, su tutto il territorio, da Dongo all’Alta Valle. È importante parlare di questi temi, divulgarli e coinvolgere i cittadini affinché colgano le opportunità che offriamo nell’ottica della prevenzione delle malattie ma anche dell’attenzione al benessere psicofisico».
Importante e diffuso il coinvolgimento dell’ASST Valcamonica, come ha illustrato il Direttore generale Corrado Scolari.
“Da sempre ASST Valcamonica organizza e promuove iniziative di prevenzione a sostegno della salute femminile, non solo ad Ottobre ma durante tutto l’anno. L’impegno e la passione degli operatori sanitari che lavorano presso i presidi ospedalieri e sul territorio hanno consentito, grazie anche alla partnership con ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ETS), di raggiungere il prestigioso obiettivo dei “2 BOLLINI ROSA”, come riconoscimento per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, attraverso la realizzazione di percorsi dedicati al genere femminile. E’di fondamentale importanza mantenere i riflettori puntati sulla centralità della prevenzione, per la salute femminile e maschile, perché i corretti stili di vita e le buone pratiche possano essere messe in atto non solo nel mese di ottobre ma diventino una costante della vita quotidiana di tutta la popolazione.
L’impegno di ASST Valcamonica nella promozione dell’ottobre rosa si realizza nelle tante iniziative (oltre 30 organizzate direttamente) che si svolgeranno negli ospedali di Esine e Edolo ma anche sul territorio, all’interno delle Case di Comunità e nei consultori: info point, convegni aperti a tutta la popolazione, momenti di incontro e di confronto che riguardano tutte le fasi della vita di una donna, dall’adolescenza fino all’età matura, passando per la maternità e la menopausa”.

Infine il Direttore Petronella ha espresso il ringraziamento a tutto il territorio per le tante iniziative che hanno saputo mettere in campo: “A partire dall’ASST e dalle Associazioni, fino alle Amministrazioni Comunali e alle imprese aderenti alla rete WHP che hanno previsto attività di formazione e consulenza per i propri dipendenti. Il calendario con tutti gli eventi è pubblicato sul sito di ATS ed è in continuo aggiornamento. Il sito di ATS Montagna riporta le informazioni essenziali, per ciascun evento è possibile fare riferimento ai siti dei promotori e alle locandine distribuite in città e nei paesi. Perché i cittadini abbiano realmente la possibilità di partecipare è molto importante il contributo dei media, che ringrazio per essere qui e a cui chiedo di dare visibilità alle iniziative, per un’edizione che si è lasciata alle spalle le limitazioni del Covid e che offre molte occasioni per stare insieme e soprattutto per stare meglio”.

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