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Venerdì 27 settembre Open day gratuito per conoscere la Biobanca “Giorgio Angeletti”

Si svolgerà venerdì 27 settembre l’Open day della Biobanca “Giorgio Angeletti” della ASST Papa Giovanni XXIII: un’occasione unica, rivolta a tutti ed in particolare a studenti ed appassionati di scienza, per conoscere le tecniche di crioconservazione dei campioni biologici e il ruolo delle biotecnologie nella ricerca clinica e per la medicina di precisione.
Gli specialisti della Biobanca, il responsabile Marco Arosio, i colleghi patologi e il direttore del Dipartimento Medicina di laboratorio Andrea Gianatti accoglieranno i partecipanti e li accompagneranno in una visita guidata a piccoli gruppi della durata di circa 1 ora e mezza, che verrà ripetuta ciclicamente nel corso della giornata a partire dalle 9. Ciascuna visita inizierà con una breve presentazione – che si svolgerà nell’Area della Formazione (torre 7, piano terra – ingresso 55) – per poi proseguire con la visita ai locali della Biobanca.
E’ richiesta la prenotazione della presenza mandando una mail all’indirizzo dguarneri@asst-pg23.it.
L’iniziativa si inserisce nella cornice della Biotech Week 2024 (24 settembre – 1 ottobre), alla quale l’ASST Papa Giovanni XXIII aderisce. Una settimana di eventi e manifestazioni, coordinata e promossa in Italia da Assobiotec-Federchimica, che ha l’obiettivo di raccontare un metasettore: quello delle biotecnologie e delle biosoluzioni che l’Unione Europea ha recentemente definito una delle aree più promettenti del secolo. Saranno oltre novanta gli appuntamenti che animeranno il calendario nazionale: eventi on site, online e ibridi, tutti ad accesso gratuito. Il programma completo di tutte le iniziative è online sul sito di Assobiotec-Federchimica.
Come suggerisce il nome, la biobanca è una sorta di grande archivio o deposito che raccoglie, cataloga e conserva campioni biologici umani, provenienti sia da individui sani sia da pazienti affetti da varie patologie. Attualmente in quella del Papa Giovanni XXIII ne sono conservati oltre 200 mila. Questi campioni includono tessuti, liquidi biologici come sangue, saliva e urine, e acidi nucleici (DNA e RNA).
Grazie all’uso di sofisticate attrezzature e tecnologie avanzate, come i congelatori criogenici ad azoto liquido, le Biobanche mantengono questi materiali in condizioni ottimali per lunghi periodi, preservando la loro integrità per future analisi. Le biobanche rappresentano una risorsa inestimabile per la ricerca scientifica, fungendo da “caveau” che custodisce informazioni cruciali sul corpo umano. I campioni conservati possono essere utilizzati per sviluppare studi clinici, diagnostici e di ricerca su una vasta gamma di patologie. La gestione della biobanca avviene nel rispetto delle normative vigenti, che impongono il consenso informato da parte dei donatori e garantiscono la protezione della loro identità attraverso l’anonimato. Queste pratiche assicurano che i campioni possano essere utilizzati in modo etico e conforme alla legge, offrendo al contempo un’importante fonte di dati per la comunità scientifica.
Nel 2023 sono stati più di 9 mila i campioni depositati nella Biobanca “Giorgio Angeletti” del Papa Giovanni per la conservazione a scopo di ricerca. Sono inoltre transitati 900 tessuti umani a scopo di trapianto, due terzi dei quali prelevati nelle sale chirurgiche del Papa Giovanni XXIII per essere trasferiti nelle Banche Regionali di riferimento, in attesa di essere utilizzati su pazienti in lista per trapianto in tutto il territorio nazionale. I restanti invece hanno fatto il percorso inverso e sono stati utilizzati nelle sale chirurgiche del Papa Giovanni XXIII.
“La comunicazione e la divulgazione delle biotecnologie sono uno degli elementi chiave per lo sviluppo del settore. – ha dichiarato Fabrizio Greco, Presidente di Federchimica Assobiotec -. La società civile, i giovani, le Istituzioni, i decisori devono conoscere ed essere consapevoli del valore attuale e dell’enorme potenziale del biotech e delle biosoluzioni, poichè solo così potranno esserci azioni e scelte consapevoli. La Commissione Europea considera le biotecnologie e le biosoluzioni una delle aree più promettenti di questo secolo per affrontare la transizione green e risolvere molte delle sfide della nostra società. Già oggi circa il 50% di tutti i nuovi farmaci e terapie in sviluppo sono biotecnologici, così come lo sono i vaccini, le terapie geniche e cellulari, la medicina rigenerativa e molti dei sistemi diagnostici più innovativi. Al di fuori dell’area della salute, le biotecnologie offrono una risposta concreta alla sfida globale di produrre di più utilizzando meno risorse e riducendo l’impatto ambientale. Una ricerca del McKinsey Global Institute ha stimato che fino al 60% degli input per l’economia globale potrebbe essere prodotto attraverso le biotecnologie e si calcola che, grazie alle biosoluzioni, le emissioni di CO2 possono essere ridotte dell’8%. La Biotech week vuole raccontare tutto questo valore e lo fa dal 2013 con un programma che ogni anno si rinnova grazie alla disponibilità di tanti partner che organizzano un evento in questa settimana. A loro va il nostro ringraziamento così come al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati che hanno voluto concedere, anche quest’anno, il patrocinio alla manifestazione”.

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