Con l’obiettivo prioritario della tutela dell’ambiente attraverso l’implementazione dei mezzi elettrici, ATB ha messo a punto la miglior soluzione possibile – una best practice – per l’installazione delle 10 innovative colonnine di ricarica elettrica presso il deposito di Via Monte Gleno. Il collaudo arriva al termine di uno studio che ha visto ATB in prima linea nella progettazione di un nuovo modo di pensare struttura, tipologia e posizionamento delle colonnine di ricarica all’interno del deposito aziendale.
Oltre agli effetti positivi sull’impatto ambientale, l’avvento degli autobus elettrici ha come conseguenza per le agenzie del trasporto pubblico locale un importante impatto strutturale sulla logistica interna dei depositi delle aziende di TPL e la soluzione implementata presso la sede di Via Monte Gleno riesce a ridurre al minimo questi effetti grazie al lavoro svolto da un team di professionisti, coordinato dall’ingegner Paolo Rapinesi per ATB, che ha studiato le best practice sui punti di ricarica energetica presenti sul territorio nazionale e ha poi lavorato con l’obiettivo di migliorare l’utilizzo nell’operatività quotidiana.
Le 10 colonnine di ricarica installate in Via Monte Gleno, infatti, sono completamente aeree e si attivano grazie a un radio comando che permette discesa e risalita dei cavi, per garantire la massima sicurezza e l’estrema flessibilità di uso degli spazi, totalmente privi di punti di ricarica a terra. Grazie a questa installazione, portando tutta la strumentazione in quota, è stato possibile azzerare gli intralci alla mobilità dei mezzi all’interno del deposito, evitando pesanti interventi strutturali, mantenendo le aree di transito sempre sgombre, in ordine e in sicurezza.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dai nostri partner per arrivare a questo tipo di soluzione che coniuga le tecnologie più avanzate presenti sul mercato con l’esigenza di ottimizzare l’organizzazione degli spazi del deposito. Un lavoro di squadra vincente, che verrà replicato anche nella progettazione delle linee di ricarica in deposito dell’e-BRT”, afferma Liliana Donato, Direttore Generale di ATB Mobilità.
“Siamo entusiasti di contribuire a questo innovativo progetto di elettrificazione del deposito di eBus con le nostre colonnine per la ricarica elettrica Sicharge e con il nostro avanzato sistema software di gestione della ricarica” afferma Giuseppe Amari, Head of eMobility di Siemens. “Questa soluzione, flessibile e compatta, è progettata per integrarsi perfettamente anche negli edifici di dimensioni ridotte, dimostrando così il potenziale del nostro portfolio tecnologico. Inoltre, i nostri servizi di manutenzione preventiva garantiscono l’efficienza e la longevità delle infrastrutture. Il nostro impegno verso la sostenibilità si riflette in queste soluzioni all’avanguardia che promuovono una mobilità urbana eco-sostenibile. Siamo orgogliosi di contribuire a rendere Bergamo un esempio di città intelligente e rispettosa dell’ambiente, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita dei suoi cittadini.”
“Abbiamo raccolto con grande entusiasmo la sfida lanciata dall’Ing. Rapinesi e Ing. Restivo per il controllo del nostro avvolgicavo E-Reel attraverso un radiocomando (sempre di produzione Conductix Wampfler) col quale gestire salita e discesa dei cavi di ricarica. Ci siamo concentrati fin dall’inizio dando priorità all’aspetto della sicurezza, selezionando un modello con pulsante di emergenza integrato Sil2 Pld. Con questa soluzione abbiamo evitato l’installazione di pulsantiere con cavo che avrebbero intralciato le manovre di parcheggio dei mezzi”, dichiara Daniele Poggi, Automation Division – Sales Department di Conductix
“La tecnologia presa a sé stante propone soluzioni “da catalogo”: l’inserimento della stessa nella realtà aziendale si scontra spesso con problematiche di esercizio che, se non affrontate in un progetto con una visione d’insieme, rischia di inficiare l’innovazione di cui la tecnologia stessa è portatrice. Grazie alla fiducia accordata al nostro studio, con l’ascolto continuo e meticoloso delle necessità operative di ATB seguite nei minimi dettagli e lo spirito di squadra che ne è conseguito con tutti gli attori coinvolti, sono stati ottenuti risultati in termini di utilizzo di una tecnologia innovativa e di fluidità nell’esercizio quotidiano dei mezzi in deposito che è stata apprezzata e che vorremmo portare come bagaglio di esperienza in realtà simili”, conclude l’ingegnere Sandro Restivo.