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Alta Lombardia senza miele, “raccolta di tiglio e castagno ultima speranza per salvare la stagione”

Agrilezioni: le “lezioni di miele” anticipano i progetti didattici

I primi a partire sono stati gli allievi dell’Istituto San Vincenzo di Erba, con un laboratorio dedicati al Mondo delle Api tenuto dall’imprenditrice agricola Barbara Pizzamiglio: ma da qui alle prossime settimane, come sempre, le attività didattiche organizzate sul territorio delle due province di Como e Lecco con il coinvolgimento delle imprese Coldiretti andrà moltiplicandosi, in attesa che entri come ogni anno a regime anche il progetto “Agricoltura in Classe – Educazione alla Campagna Amica” che viene riproposto con sempre maggio successo di adesioni.

“Grazie a queste iniziative, gli allievi di ogni scuola di ordine e grado possono contare su attività che avvicinano il mondo dell’istruzione alla scoperta delle campagne e delle attività agricole, anche grazie al supporto indispensabile delle nostre Donne Coldiretti, ovvero le imprenditrici agricole che operano nel comprensorio interprovinciale” rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi.

Un’azione che coniuga la riscoperta delle attività agricole all’educazione alimentare: purtroppo, oggi, a ricreazione una minoranza degli scolari consuma una merenda a base di frutta, yogurt e succhi di frutta senza zuccheri aggiunti.

“Ci sono ancora troppe merendine, “snack” dolci ricchi di calorie ed alimenti scadenti nello zaino dei nostri figli ma anche tanti distributori automatici all’interno delle scuole che non aiutano, incentivano e sostengono un sano e genuino spuntino” rimarca Trezzi. “Anche per questo si rinnova il nostro impegno nelle scuole dove saremo presenti con tantissime attività e con tantissimi supporti anche audio-visivi per accompagnare gli studenti di tutte le età in questo straordinario viaggio nel mondo dell’agricoltura, dell’ambiente, della dieta mediterranea e della sana alimentazione. Tra le finalità del progetto, c’è appunto il contrasto al cosiddetto cibo spazzatura che dai principali della causa la condizione di sovrappeso di 1 bambino su 4 promuovendo contestualmente una genuina, variegata ed equilibrata alimentazione partendo stagionalità dei prodotti agricoli e dalla vita all’aria aperta. Acquistare una merendina o uno snack dolce piuttosto che una bibita gassata è una scelta, esattamente come quella preferire un panino con il formaggio, uno snack di frutta o un succo di frutta senza zuccheri. Educare i bambini significa entrare nelle case ed educare le famiglie. Negli ultimi tre anni abbiamo migliaia di studenti e diverse decine di classi nel territorio delle due province lariane”.

Purtroppo, ancor oggi un bambino su tre che non fa una colazione adeguata e mangia, quasi tutti i giorni, merendine, biscotti, caramelle ed altri dolci (oltre il 30%). Comportamenti alimentari sbagliati che insieme alla sedentarietà, alla pigrizia e ad una vita all’aria aperta quotidiana, sostituita da cellulari e televisione, favoriscono l’aumento di peso di un bambino su cinque rischiando di condizionarne la salute.

Un altro campanello di allarme arriva dai distributori automatici: solo uno su tre propone succhi e bevande di frutta e frutta fresca. Rarissimi quelli che offrono yogurt, latte o merende a base di verdure. Da qui l’invito di stimolare gli studenti, attraverso i distributori automatici, a privilegiare la vendita di prodotti naturali, di stagione e Made in Italy mettendoli nelle condizioni di acquistare frutta fresca, disidratata o spremute di origine nazionale senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa.

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