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Scuola, territori e compagnie, alleanza strategica per sostenere le giovani generazioni

Un’alleanza strategica volta a valorizzare una proposta artistica che vede protagonisti come spettatori, e in alcuni casi come attori sul palcoscenico, le giovani generazioni: compagnie, mondo dell’istruzione e territori insieme per il sostenere il Teatro Ragazzi e il valore culturale, sociale ed educativo che ha verso bambini e adolescenti: è il messaggio emerso questo pomeriggio nel corso del seminario “Teatro, scuola, territori” che si è tenuto all’Istituto I.P.I.A. Pesenti di Bergamo.

L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto «Ragazze e Ragazzi alla ribalta: vivere il teatro, vivere la vita», è promossa da Sol.Co Città Aperta e CSA Coesi con il sostegno di Fondazione Cariplo in collaborazione con Confcooperative Bergamo, Confcooperative Cultura Turismo Sport Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Università degli studi di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca e Proteo Fare Sapere, ente accreditato/qualificato per la formazione DM 170/2016.

Dopo la proiezione di ieri sera del film “The Sky Over Kibera” di Marco Martinelli, il seminario ha riunito figure di spicco del panorama italiano, a partire da Roberto Farnè, professore di Didattica generale all’Università di Bologna, che ha cercato di dare risposta alla domanda: “Oggi il teatro è attuale? La scuola, come la società, vanno sempre più nella direzione della cultura tecnologica e virtuale, ponendosi a distanza dalla concretezza delle relazioni. Proprio per questo, l’inattualità del teatro diventa attualità e conferma la sua importanza. Perché rimanda a un’esperienza che non può prescindere dalla presenza fisica, dalla parola detta e ascoltata, fondamentale per alimentare le relazioni”.

Come sottolinea Marco Martinelli, cofondatore del Teatro delle Albe e ideatore della Non scuola, “Il teatro non ha età, ma con gli adolescenti mostra ancora di più la sua potenza, perché si trovano in una fase dionisiaca, in cui possono essere tutto o niente, in cui stanno scoprendo quale maschera diventeranno. Il teatro dimostra che i ragazzi non sono solo per nulla ‘sdraiati’ come spesso la narrazione dei media lascia intendere. Nella mia esperienza, si scoprono dei giovani tutt’altro che indolenti, pronti a mettere in vita i testi del passato, facendoli vibrare nel presente con grande coinvolgimento ed energia. Il segreto? Serve prenderli sul serio, sapere che sarai tu il primo ad apprendere da loro”.

Al fine di garantire lo sviluppo di iniziative all’interno di cornici temporali idonee, come sottolinea Angelo Pastore, esperto teatrale, membro della Commissione prosa del Ministero della Cultura, è necessario che “tra istituzioni e parti sociali si instaurino un confronto, un dialogo, una condivisione degli obiettivi, per attuare anche una tempistica efficiente dei progetti, in una visione in cui pubblico e privato interagiscono”.

Lucio Moioli, presidente di Confcooperative Bergamo: “L’incontro di oggi segna un ulteriore importante passo in avanti di un ampio progetto di valorizzazione del Teatro Ragazzi che vede la partecipazione attiva delle cooperative teatrali e sociali, del mondo della scuola e delle istituzioni locali. È un modo di intendere e praticare la cultura che ne libera tutta la forza trasformativa, individuale e sociale. Crediamo fortemente nella valenza culturale, sociale ed educativa che riveste tra le giovani generazioni una pratica artistico-culturale come quella teatrale. Il confronto di oggi fra relatori di primo piano, appartenenti sia al mondo del teatro, sia alle istituzioni e alla scuola, confermano l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi temi e di favorire alleanze strategiche”.

Il dibattito ha visto anche la presenza di Loredana Perissinotto (Agita), Francesca D’Ippolito (Cresco), Valeria Ottolenghi (Anct) e Fabio Naggi (Astra Agis), Nicoletta Finardi (dirigente Attività performative multidisciplinari di Regione Lombardia).

Hanno, partecipato, inoltre, dirigenti scolastici, docenti, operatori teatrali e sociali, esponenti di enti pubblici e privati, tra cui Monica Albanese, docente I.P.I.A. “Cesare Pesenti”, Viviana Cialone, docente Scuola Primaria “Armando Diaz”, Mario Ferrari, operatore teatrale, esperto di Teatro Ragazzi, Matteo Taramelli, dirigente politiche giovanili Sol.Co Città Aperta, Anastasia Longaretti, responsabile Servizio Istruzione della Provincia di Bergamo, Ilenia Fontana, Ufficio Scolastico Territoriale, Maurizio Betelli, direttore ABF Azienda Bergamasca Formazione e Fabio Bonzi, presidente Comunità Montana Valle Brembana.

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