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Maltempo, colpite nuovamente le campagne bergamasche, danni a campi e a strutture agricole

Eventi estremi a luglio: oltre uno su tre si è verificato in Lombardia

Campagne bergamasche ancora sfregiate dal maltempo. Secondo una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti Bergamo nubifragi, violente raffiche di vento e chicchi di ghiaccio hanno interessato questa mattina soprattutto la Valle Brembana, la Valle Imagna, la Valle Seriana e la Valle di Scalve. Danneggiate le colture in campo e diverse strutture come serre e tetti di edifici agricoli. Nei comuni di San Giovanni Bianco e Camerata Cornello il forte vento ha ribaltato mezzi agricoli, mentre sul territorio di Oltre il Colle e a Zambla la grandine ha distrutto ciò che rimaneva del primo taglio di fieno e compromesso il secondo taglio. A Vilminore, invece, il caseificio della Latteria è stato allagato ed è stata compromessa la funzionalità di alcuni macchinari. Ovunque si contano numerosi alberi abbattuti che stanno intralciando la circolazione.

“Purtroppo quest’anno molte perturbazioni hanno già colpito la nostra provincia – sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella – con danni gravissimi per il settore agricolo. L’evento di stamattina fa salire ulteriormente il bilancio delle perdite economiche per le aziende agricole. Continuiamo a raccogliere le segnalazioni che ci stanno arrivando dai nostri associati per avere un quadro della situazione”.

Degli oltre cento episodi di eventi estremi, tra tempeste di vento, nubifragi e grandinate, che si sono finora abbattuti sull’Italia a luglio, oltre uno su tre si è verificato in Lombardia. È quanto afferma la Coldiretti regionale sulla base degli ultimi dati Eswd (European sever weather database) disponibili, in merito alla nuova ondata di maltempo che proprio in queste ore sta flagellando diverse aree del territorio.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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