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Direttivo allargato per la Comunità del Mais Spinato: Angelo Savoldelli è il nuovo presidente

Un direttivo allargato ad undici componenti, pronto a raccogliere nuove sfide per un progetto che negli anni ha portato “Gandino nel mondo e il mondo a Gandino”. Dopo che il 21 maggio l’assemblea dei soci aveva accolto le candidature dei consiglieri, il direttivo di mercoledì 26 giugno della Comunità del Mais Spinato di Gandino ha ratificato l’assegnazione delle diverse cariche, nell’ottica di un’ampia condivisione di gestione ed obiettivi.
Alla carica di presidente è stato eletto Angelo Savoldelli è nato e cresciuto a Cà Parecia, luogo del cuore del Mais Spinato. Qui infatti furono recuperati i semi che dal 2007 hanno dato vita al progetto avviato da Pro Loco e Comune e sfociato, nel 2013, nella nascita della Comunità del Mais Spinato di Gandino. Savoldelli, già dirigente scolastico dell’Istituto Romero di Albino, in questi anni ha seguito, con il fratello Giovanni, la custodia del seme e le attività didattiche legate alle coltivazioni. Insieme al compianto Ivan Moretti ha lavorato alla diffusione del Metodo Biointensivo, di cui è stato fra i primissimi maestri europei certificati. Savoldelli è il terzo presidente nella storia della Comunità del Mais Spinato, dopo Filippo Servalli oggi Sindaco di Gandino (2013-2017) negli anni dell’incredibile vetrina di Expo 2015 e Antonio Rottigni (2007-2024), cui si devono numerosi e prestigiosi progetti legati ad un’eccellenza riconosciuta ad ogni livello. Basti ricordare, solo negli ultimi mesi, l’attivazione del manifesto Slow Mays in seno a Slow Food e l’ingresso di Bergamo-Gandino nella rete Pueblos del Maiz con le città creative UNESCO di San Antonio e Tucson (Stati Uniti), Puebla e Merida (Messico), senza dimenticare il Galà dello Spinato e il più ampio contesto de “I giorni del Melgotto” che il prossimo autunno celebreranno la diciassettesima edizione.
La decisione di allargare ad undici componenti il Consiglio Direttivo segnala la volontà di una gestione collegiale il più possibile sinergica, con l’interazione di figure che nei diversi ambiti hanno sviluppato competenze di prim’ordine. “Vogliamo rafforzare la filiera di coltivazione e trasformazione – sottolinea l’associazione – favorendo l’ingresso dei giovani in un contesto che apre prospettive interessanti per l’intera Valle. Ne abbiamo avuto dimostrazione concreta in questi anni, divenendo paradigma virtuoso per analoghe esperienze in Italia e nel mondo”. Al fianco del neo presidente Angelo Savoldelli ci saranno, nel ruolo di vicepresidenti, Antonio Rottigni e Lucia Sorice. Filippo Servalli avrà il ruolo di segretario aggiunto. Del consiglio fanno parte anche Giambattista Gherardi (comunicazione), Lorenzo Aresi (presidente Pro Loco Gandino), Diego Fiori (chef), Roberto Savoldelli (strutture e logistica), Clemente Savoldelli ed Emanuel Caleca (operatori), Giovanni Savoldelli (custode del seme), Andrea Messa (coltivazione ed attività agricole).

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