“Concentriamoci non sulla polemica ma sulle proposte: perché il tempo stringe e per i produttori agricoli del Mercato Coperto di Como va trovata una soluzione”. La posizione è espressa da Coldiretti Como Lecco che ha riunito i produttori associati che partecipano al mercato stesso e, allo stesso tempo, si rende disponibile nei confronti del Comune, proponendosi “come intermediario tra l’ente e gli agricoltori per trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti, ciò grazie anche alla propria esperienza maturata nel realizzare e coordinare mercati agricoli”.
La riunione ha portato alla sottoscrizione di una lettera (firmata da tutti i presenti, ovvero dalla maggioranza assoluta dei produttori agricoli che partecipano al Mercato Coperto di via Sirtori) che a breve l’organizzazione agricola porterà all’attenzione del sindaco, con la richiesta di un incontro a breve che possa affrontare in modo risolutivo la questione. Nella missiva si rappresenta “la preoccupazione espressa dagli imprenditori agricoli presenti al Mercato Coperto riguardo alla comunicazione in cui si annuncia l’obbligo di lasciare le loro postazioni entro il 31 luglio 2024 a causa dei prossimi lavori di ristrutturazione. Il nostro approccio è sempre orientato alla ricerca di soluzioni condivise attraverso incontri e dialogo costruttivo, evitando sterili polemiche che non porterebbero ad alcun risultato”.
Anche i clienti sono preoccupati: “In molti ci chiamano – dicono i produttori agricoli – chiedendo notizie sul futuro della struttura e vorremmo poter dare loro le dovute rassicurazioni”. Massima disponibilità al dialogo, quindi, che Coldiretti vorrebbe concretizzare, appunto, tra i produttori stessi e l’amministrazione municipale.
“Comprendiamo l’importanza e la necessità di procedere con questi lavori, riconoscendo che l’immobile è di proprietà del Comune e necessita di manutenzione e che la convenzione attualmente in essere con il Consorzio Mercato Agricoltori Comaschi è scaduta da quasi un anno” precisa Coldiretti Como Lecco attraverso il direttore Rodolfo Mazzucotelli. “Tuttavia, nell’evidenza che la sospensione dell’attività di mercato causerà un grave danno alle aziende agricole, è nostro ruolo e dovere farci portavoce delle istanze di queste ultime nel chiedere di individuare un’alternativa valida, seppur temporanea, per permettere di non interrompere tale esercizio e, allo stesso tempo, anche di non creare un disservizio ai cittadini”.
Anche questo punto, Coldiretti Como Lecco esprime una piena volontà di collaborare, proponendosi, appunto, come intermediario tra il Comune e gli agricoltori per trovare una soluzione. “Siamo quindi disponibili a collaborare per l’individuazione di uno spazio alternativo dove poter svolgere il mercato durante il periodo dei lavori. Volentieri possiamo mettere a disposizione le nostre risorse e competenze”.